Il Cittadella sorride questa volta, dall'arbitraggio è arrivato un aiutino involontario nel match con il Livorno. Lo ammette anche il portiere granata Paleari (solo otto gol subiti, imbattuto in sei partite di fila): "Il rigore era netto - spiega, intervistato da Il Mattino - ma è una ruota che gira, alcune volte non ce ne sono stati assegnati di simili per noi, stavolta siamo stati fortunati e invece che dentro l'area il fallo è stato valutato fuori. Io mi ero accordo di aver toccato il giocatore (Murilo, ndr) nell'uscita, ma non potevo avere la percezione esatta della posizione. Ero un filo in ritardo nella lettura del loro rinvio: il primo errore c'è stato sulla palla alta che ha preceduto quel contrasto, a quel punto ho cercato di non far calciare Murilo e se non fossi intervenuto avremmo probabilmente preso gol". Ieri intanto il Citta ha ripreso gli allenamenti al Tombolato, in vista di un dicembre molto intenso con 7 partite tra campionato e Coppa Italia.
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Cittadella, Paleari: “Dopo tanti torti, questa volta è andata bene a noi”
Il Cittadella sorride questa volta, dall’arbitraggio è arrivato un aiutino involontario nel match con il Livorno. Lo ammette anche il portiere granata Paleari (solo otto gol subiti, imbattuto in sei partite di fila): “Il rigore era...
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