«Tifosi, state tranquilli, ci sarò». La sua uscita dal campo dopo appena un quarto d'ora di gioco, allo stadio Druso di Bolzano, ha messo in allarme tutto l'ambiente granata, rovinando la gioia per quella che, altrimenti, sarebbe andata in archivio come l'ennesima giornata esaltante del Cittadella, capace di inanellare in casa del Sudtirol la vittoria n. 23 di un campionato straordinario. Il giorno dopo, tuttavia, è lo stesso Gianluca Litteri a chiarire che la sua presenza, in vista del doppio impegno di SuperCoppa della prossima settimana, non è in discussione. La diagnosi dello staff sanitario parla di un affaticamento ai flessori della coscia sinistra, ci racconta cos'è successo di preciso? «Ho sentito indurirsi il muscolo nell'azione del gol: ho avvertito un leggero fastidio mentre allungavo la gamba per anticipare il portiere in uscita con un pallonetto. A quel punto ho provato a restare in campo per un altro paio di azioni e, dato che non passava, ho evitato di rischiare di peggiorare le cose e ho chiesto il cambio». E ora come sta? «Non sento quasi più nulla. Domani, alla ripresa degli allenamenti, probabilmente effettueremo comunque un'ecografia, ma non credo sia necessaria. Avevo già avuto lo stesso problema alcuni mesi fa, nel medesimo punto, e poi è passato tutto in un paio di giorni». Con il senno del dopo, considerando che era nell'elenco dei diffidati, viene da chiedersi: valeva la pena di giocare lo stesso, in una partita che in palio non metteva niente? «Sapevo che non avrei dovuto commettere il minimo fallo né protestare per alcunché, ne avevamo parlato anche prima della gara con lo staff tecnico. Da quel punto di vista ero sicuro di me stesso: l'arbitro avrebbe potuto ammonirmi solo scambiandomi per un altro giocatore». Dica la verità, sotto sotto puntava ancora al titolo di capocannoniere, poi andato a Brighenti della Cremonese con 17 gol... «Beh, sono sceso in campo sapendo che lui era un paio di reti avanti a me, che partivo da quota 14: c'era ancora la possibilità di arrivare almeno ad affiancarlo. Dopodiché, lo sapete, non mi sono mai fatto un cruccio della classifica dei marcatori: non credo che un gol in più o in meno possa spostare il giudizio sulla mia stagione. E poi sono contento per “Ciccio” Coralli, che ancora una volta si è dimostrato decisivo». Ed è contento anche perché rimarrà al Cittadella l'anno prossimo? «Purtroppo, al riguardo, non ho novità. Incontri con la dirigenza del Latina, con cui sono sotto contratto, ancora non ce ne sono stati. Dipendesse da me, non ci sarebbero dubbi e annuncerei subito la mia permanenza. Credo, tuttavia, che non si parlerà della mia posizione prima della fine della Serie B, anche perché ancora non si sa in quale categoria giocherà la squadra pontina l'anno prossimo». Allora restiamo ancorati al futuro più prossimo: chi vede favorito per la vittoria della SuperCoppa? «Non faccio pronostici: la Spal l'abbiamo superata in Coppa Italia, ma ci ha affrontato con una formazione diversa da quella che schiera di solito, quel precedente non fa testo. Il Benevento l'ho visto giocare in tivù, indubbiamente ha qualità. Ma ne abbiamo anche noi». Domani ripresa. Altro giorno di riposo per Iori e compagni, che torneranno ad allenarsi al Tombolato domani pomeriggio. Il prossimo impegno ufficiale è previsto per mercoledì 18 in SuperCoppa, ma avversario e campo dipenderanno dall'esito di Spal-Benevento di domenica. Sabato, invece, il campo comunale di via dei Fanti, a Rosà, ospiterà l'amichevole fra il Cittadella e la squadra di casa. (Da Il Mattino)
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Cittadella, pericolo scampato: Litteri ci sarà in Supercoppa
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