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Cittadella, quanto affetto per Pavin. Gabrielli: “Gli intitoleremo una tribuna”

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Giovedì i funerali dell'amatissimo vice presidente
Redazione PadovaSport.TV

Tra i più colpiti dall'improvvisa morta di Giancarlo Pavin c'è ovviamente il presidente del Cittadella, Andrea Gabrielli: "La notizia mi ha profondamente scosso, io così come l'intera famiglia Gabrielli. Sono il primo a dire quanto è stato importante per noi Giancarlo, e lo è tuttora la sua figura. Il grande entusiasmo faceva parte del suo carattere. Voleva ripartire subito per riportare quanto il prima il Cittadella ai livelli che merita. Aveva indicato in tre anni il ritorno in Serie B, ma l'aveva fatto per non mettere pressioni a tutti noi, la voglia della Serie B ce l'aveva, eccome". Il presidente Andrea Gabrielli ha già annunciato l’intenzione di intitolargli la futura tribuna Ovest, che verrà costruita nell’ambito del progetto di restyling dello stadio Tombolato: «È il modo più giusto per ricordarlo. Nell’ultima intervista parlava di tre anni per tornare in B, ma la verità è che sognava una risalita immediata», ha dichiarato Gabrielli al Mattino di Padova.

Spesso, durante le tradizionali cene di fine stagione, Pavin faceva riferimento alla serie A, sfuggita per poco in passato: "Covava il desiderio di vedere il Cittadella in Serie A prima di morire, purtroppo non siamo riusciti nell'intento - spiega ancora Gabrielli - Ma ci proveremo, in futuro: se mai dovesse capitare, la promozione nella massima serie la dedicheremmo a lui e a papà Angelo". Due figure che sono sempre rimaste molto vicine fra loro: "Adesso si ritroveranno insieme dopo tanti anni, chissà che dall'alto possano intercedere per tutti noialtri. Giancarlo era inseparabile da mio papà sotto il punto di vista calcistico e imprenditoriale, perché ha anche seguito la crescita e la realizzazione delle infrastrutture, offrendo un grande servizio".


Tanti i messaggi di cordoglio per Pavin «Punto di riferimento per tutto il Cittadella». La società ricorda il vicepresidente, morto domenica per una caduta dalle scale in seguito ad un malore: «Ci amavi indipendentemente dalla categoria». Il cordoglio del Calcio Padova e la testimonianza dell'amico Pierluigi Basso: «Adorava anche il ciclismo». E ancora: «Gli uomini come lui hanno fatto grandi le nostre imprese». Carron: «Ci lascia un amico e un capostipite». Pierobon: «Ci ha rappresentato fuori dalle mura». Giovedì il funerale.