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Cittadella, Redigolo: “Serie B stimolante perchè lunga e piena di insidie ma i nostri giocatori sono disposti al sacrificio”

Il Cittadella ha iniziato ieri la settimana-tipo di preparazione al campionato, una sorta di “fase tre” dopo quella del raduno in altura e il periodo caratterizzato dalle amichevoli e dalla Tim Cup. Gli allenamenti seguiranno perciò...

Redazione PadovaSport.TV

Il Cittadella ha iniziato ieri la settimana-tipo di preparazione al campionato, una sorta di "fase tre" dopo quella del raduno in altura e il periodo caratterizzato dalle amichevoli e dalla Tim Cup. Gli allenamenti seguiranno perciò una programmazione diversa, come spiega il preparatore atletico Andrea Redigolo: «A Lavarone i carichi erano più pesanti con due sedute al giorno, mentre di ritorno al Tombolato siamo passati a un allenamento al giorno mantenendo però valori quantitativi importanti, che sono stati alternati alle partite. Da adesso ci sarà più qualità e meno quantità, puntando maggiormente sulla velocizzazione».

La serie B con ventidue formazioni ai nastri di partenza prevede quarantadue partite, mentre lo scorso campionato di Lega Pro a diciotto squadre aveva otto partite in meno. «I concetti di base - riprende Redigolo - sono gli stessi, per cui si lavora per l'intera stagione con una programmazione generale simile. Piuttosto sono le partite di sera e le cinque infrasettimanali a modificare maggiormente il programma settimanale-tipo. Ora giocare di sera è un vantaggio per la temperatura, ma anche l'anno scorso abbiamo giocato alcune partite sotto i riflettori per anticipi o posticipi. Di diverso in serie B ci saranno le partite infrasettimanali che modificheranno il microciclo di allenamenti. Non ci saranno comunque problemi perchè i giocatori sono disposti al sacrificio e sanno adattarsi. Constato che si lavora bene».

Sul sofferto finale di partita con la Cremonese costato l'eliminazione dalla Tim Cup, che qualcuno ha imputato a un improvviso calo fisico, puntualizza: «Vincevamo 1-0 e una disattenzione al 93' ci ha portato ai tempi supplementari. La Cremonese era alla seconda partita ufficiale e con il pareggio ha trovato una iniezione di entusiasmo, sfruttando contestualmente anche la nostra inferiorità numerica. È andata così, noi dovevamo chiudere la partita nel primo tempo».

Per Andrea Redigolo si tratta della terza esperienza in serie B con i colori granata, dopo quelle con Ezio Glerean e Claudio Foscarini. Orgoglioso di avere contribuito a scrivere queste pagine esaltanti della storia del Cittadella? «Sono soddisfatto del lavoro svolto, con quella a Venezia le mie esperienze in B sono quattro. Ritengo che il campionato cadetto sia esaltante perchè è lungo, difficile e pieno di insidie. La preparazione è fondamentale, la qualità tecnica è elevata e l'interesse dei media in questi ultimi anni è andato in crescendo facendo breccia su un coinvolgimento sempre più vasto».

Intanto ieri il gruppo si è allenato al completo tranne Caccin, che segue un programma differenziato, e Luca Valzania, che oggi a Coverciano è impegnato con la nazionale serie B contro l'Iran. Domani la mezzala granata tornerà regolarmente in gruppo.

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