tutto cittadella

Cittadella, Varnier: “Possiamo farcela, dobbiamo continuare a stare a ridosso delle prime”

L’esordio da titolare nella nazionale Under 21 allenata da Alberigo Evani, nell’amichevole vinta la settimana scorsa in Serbia, ha dato una carica particolare a Marco Varnier soprattutto in vista delle prossime partite del Cittadella. «Dopo...

Redazione PadovaSport.TV

L’esordio da titolare nella nazionale Under 21 allenata da Alberigo Evani, nell’amichevole vinta la settimana scorsa in Serbia, ha dato una carica particolare a Marco Varnier soprattutto in vista delle prossime partite del Cittadella. «Dopo essere stato in panchina nella precedente sfida a Perugia – sostiene il centrale difensivo, che compirà venti anni nel prossimo mese di giugno – non mi aspettavo di scendere in campo dal primo minuto. All’inizio la tensione era alta, ma poi in campo ho cercato di giocare semplice e di sbagliare il meno possibile». La prestazione di Varnier è risultata senza alcuna sbavatura e molto apprezzata per gli interventi puliti, essenziali ed efficaci. Il selezionatore azzurro sarà stato certamente soddisfatto. Su Evani e sul suo modo di giocare, sottolinea: «Ogni allenatore ti insegna qualcosa di nuovo. Nella riunione tecnica ci ha spiegato cosa vuole sia per quanto riguarda la fase difensiva sia per quella offensiva. Sono contento della mia prestazione e lo ringrazio per la fiducia che mi ha dato». Ci sono delle analogie con l’impostazione di gioco della squadra granata di Venturato. «Ognuno ha la propria concezione di calcio – precisa – però entrambi puntano molto sul palleggio e su un possesso palla che non sia sterile, ma propositivo». Passando dall’azzurro al granata, le note sono meno gaudiose. Le due sconfitte con Venezia e Spezia e soprattutto i quattro gol incassati, stonano con le sole due reti subìte nelle precedenti sei partite: l’assenza di Varnier è stata determinante? «Non credo – risponde l’azzurrino – Non ho potuto vedere la partita con il Venezia perchè ero in aereo, ma sono state due sconfitte condizionate dagli episodi. Il gol di Scaglia era regolare e se fosse stato convalidato avrebbe indirizzato diversamente il derby. Con lo Spezia a fare la differenza è stato Gilardino, ma il Cittadella avrebbe meritato molto di più, in particolare nel secondo tempo. Sembrava che la palla non volesse proprio entrare nella porta dei liguri. In altre partite era girata decisamente meglio». Adesso bisogna cambiare trend. «Il nostro obiettivo è quello di stare a ridosso delle prime in classifica. Ci sono ancora nove partite da disputare e sono convinto che possiamo farcela». (Da Il Gazzettino)