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Cittadella, Venturato cambia modulo dopo cinque anni di 4-3-1-2

Cittadella, Venturato cambia modulo dopo cinque anni di 4-3-1-2

Il (buon) pareggio di Empoli, porta con sé una notizia che è tale solo in questo particolare contesto. Un cambio modulo. Normalmente è prassi, per Venturato una svolta epocale. Perché il suo 4-3-1-2, il modulo con il trequartista puro, è...

Redazione PadovaSport.TV

Il (buon) pareggio di Empoli, porta con sé una notizia che è tale solo in questo particolare contesto. Un cambio modulo. Normalmente è prassi, per Venturato una svolta epocale. Perché il suo 4-3-1-2, il modulo con il trequartista puro, è stato fino adesso un vero e proprio marchio di fabbrica. Adottato il suo primo anno a Cittadella, in C1 (2015-16), dopo aver sperimentato per le prime partite scelse di puntare su Lucas Chiaretti dietro le punte. Un'impostazione tattica rimasta invariata (escludendo i cambi a partita in corso) fino a ieri, quando, a sorpresa, Venturato ha scelto di affrontare l'Empoli con un inedito 4-3-2-1, non proprio uno stravolgimento, ma comunque un atteggiamento diverso in fase offensiva. Ha funzionato: là davanti, Tsadjout, solo ma così potente da mettere sotto stress Romagnoli e Casale, è stato ben supportato da Baldini e Gargiulo. A fine gara ha spiegato:

Era una soluzione a cui pensavo da un po', per non dare riferimenti. Sotto questo aspetto abbiamo messo in difficoltà l'Empoli. Volevamo riuscire a muoverci sia in fase difensiva che offensiva non dando mai riferimento rispetto a chi può attaccare lo spazio e chi viene a ricevere la palla tra le linee. Lo abbiamo fatto bene, abbiamo sfiorato anche la vittoria