Forse è ancora troppo presto emanare sentenze, ma una domanda sorge spontanea: può il Cittadella vincere il campionato o quantomeno puntare all'immediato ritorno in Serie B? A ora sembra difficile dare una risposta positiva. I granata di Manuel Iori, infatti, stanno davvero faticando nel Girone A di Serie C. E anche ieri sera, a Zanica contro l'Albinoleffe, il Cittadella è crollato per 2-1. Un momento delicato e un reale adattamento alla categoria che forse deve ancora arrivare a tutti gli effetti. A volte può volerci più tempo del previsto. Lo ribadiamo: dopo nove annate di fila in Serie B (qui l'analisi tattica di Padova-Virtus Entella), tornare nella terza serie italiana non è una passeggiata. Sia per la società che per i giocatori. Così come per i tifosi, abituati a palcoscenici e stadi differenti.
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Il Cittadella crolla con l’Albinoleffe 2-1: sempre più un anno di transizione? I numeri dei granata
La sintesi di Albinoleffe-Cittadella
—Non parte bene il Cittadella, che subisce il primo gol alla prima vera occasione da rete dell'Albinoleffe di Giovanni Lopez. All'11' Mandelli s'inventa una parabola meravigliosa con il mancino e piazza sotto al sette, lasciando esterrefatto il portiere del CittaZanellati. I padovani, a questo punto, tentano di rientrare in partita e ci provano con Gaddini, che spara alto sopra la traversa, e a inizio ripresa con Castelli, che impatta con la testa verso la porta. Solo un importante intervento difensivo di Parlati evita il peggio per i padroni di casa al 55'. Poco dopo, però, anche l'Albinoleffe torna a premere: Lombardi mira al sette e Zanellati vola per deviare in corner. Occasione da una parte e anche dall'altra. Al 63' un impacciato Diaw rischia di segnare, ma i seriani si salvano ancora, mentre Egharevba prova a seminare il panico con le sue incursioni. E' il preludio al pareggio granata, che arriva al 75'. Rizza con il mancino crossa in area per Pavan, bravo a colpire con la testa e a insaccare alle spalle del portiere celeste Di Chiara. Ma a 2' dal 90', l'Albinoleffe torna in vantaggio: Gusu duetta con Sali in area, il quale appoggia in rete, forse lasciato troppo libero in area di rigore in un momento così delicato della sfida. Un gol contestato dal Citta (Iori espulso). Nel finale De Zen evita il gol del tris avversario, ma la partita si chiude così. 2-1 e terza sconfitta di fila in campionato, dopo quelle con Pergolettese (3-1 al Voltini di Crema) e Vicenza (0-1 al Tombolato).
I numeri della stagione granata: obiettivi ridimensionati?
—Solo 4 punti raccolti in 5 partite. Sembra la media di una squadra che deve lottare per non retrocedere, ma è il bottino raccolto dopo cinque giornate di campionato dal Cittadella. Il Vicenza è a +9, così come il Lecco, mentre l'Union Brescia a +8. Puntare alla vetta appare, dunque, una mission impossible. E così, forse, il Citta deve rassegnarsi a vivere una stagione differente. Non da protagonista assoluta, ma da squadra intelligente, che sfrutta l'annata per imparare, crescere, maturare e ripartire più forte di prima. Un anno di transizione non sarebbe una tragedia. Ma si sa, nel calcio nulla è scritto. Il tempo per rimontare c'è, ma bisogna assolutamente invertire la rotta a partire già dalla prossima uscita. Il trend di queste prime tre giornate non è affatto positivo: 1 vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte, con 4 gol segnati e 7 gol subiti. Se si vuole puntare a grandi traguardi i numeri delle vittorie e dei pareggi, ma soprattutto delle prime, devono aumentare sensibilmente. Adesso starà al Cittadella capire cosa fare. Se giocarsi il tutto per tutto per provare a rientrare in corsa per i primi posti, o se gettare delle basi solide per una ripartenza forte e slanciata. Ma lo ripetiamo, ancora: l'adattamento alla Serie C non è mai (mai!) una passeggiata. E la sfida di ieri tra Albinoleffe e Cittadella ne è stata un'altra dimostrazione.
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