padovasport tutto cittadella news cittadella Il Cittadella è inarrestabile: la settima bellezza con il Lecco e il secondo posto è vicino. E il Vicenza?

tutto cittadella

Il Cittadella è inarrestabile: la settima bellezza con il Lecco e il secondo posto è vicino. E il Vicenza?

Il Cittadella è inarrestabile: la settima bellezza con il Lecco e il secondo posto è vicino. E il Vicenza? - immagine 1
Il Cittadella corre come un pazzo (anche senza due colonne portanti della squadra come Vita e Barberis), non si ferma più e batte pure il Lecco al Rigamonti-Ceppi. Una vittoria ancor più pesante, perché arrivata contro la seconda forza del...
Pietro Zaja
Pietro Zaja Redattore, telecronista 

Il Cittadella corre come un pazzo (anche senza due colonne portanti della squadra come Vita e Barberis), non si ferma più e batte pure il Lecco al Rigamonti-Ceppi. Una vittoria ancor più pesante, perché arrivata contro la seconda forza del campionato. Era fondamentale, quindi, vincere, per avvicinarsi il più possibile. E così è stato. La formazione di Manuel Iori ha sfruttato una delle poche occasioni che ha avuto, su calcio di rigore, e con Castelli non si è fatta trovare impreparata, reggendo dietro fino all'ultimo, grazie anche a degli interventi maiuscoli di Zanellati tra i pali. I numeri granata da fine settembre sono a dir poco impressionanti: dalla sconfitta casalinga a fine mese contro il Lumezzane per 0-1, infatti, il Cittadella non ha più perso, inanellando una serie positiva composta da 2 pareggi e ben 7 vittorie consecutive. Due mesi da imbattuto. Mica male. Per un totale di 23 punti totalizzati in questo preciso periodo (27 nel complesso in graduatoria). Conditi da 9 gol realizzati (in media uno a partita) e appena 2 gol subiti. La difesa, dunque, si è registrata e allucchettata (gettando via le chiavi!), mentre la squadra ha trovato il suo equilibrio. Qualche gol in più servirebbe, lo ha ribadito ampiamente Iori. Arriveranno. Ma la categoria, rognosa, non aiuta più di tanto. In cima alla classifica il Vicenza è sempre lontanissimo a 39 punti, ma nelle ultime 5 partite il Cittadella ne ha rosicchiati ben 4. Prima di fare voli pindarici bisogna però pensare a chi è lì davanti, subito sopra al quarto posto. L'Union Brescia, che nel weekend ha proprio fermato sull'1-1 il Lane, è a 29 punti (+2), mentre il Lecco a 30 (+3). E alla prossima, per il Cittadella sarà sfida ai bresciani al Tombolato. Un altro match decisivo.

Il racconto di Lecco-Cittadella: il primo tempo

—  

Il Cittadella arriva a Lecco con un abito diverso dal solito: falange di centrocampo ridisegnata, giovani che si prendono responsabilità da veterani e un’idea semplice in testa — non abbassarsi mai. L’avvio però è tutto in salita: campo scivoloso, palloni che rimbalzano male e una squadra che fatica a trovare ordine. Per dieci, quindici minuti sembra una gara in apnea, con i padroni di casa che arrivano per primi su ogni pallone e provano a sfondare con attacchi continui. A evitare il peggio c’è uno Zanellati in versione gigante, che para, respinge, vola e tiene in piedi il Citta quando serve davvero. Senza di lui la partita prenderebbe un’altra piega. In mezzo, Verna e compagni arrancano un po’, mentre davanti Castelli e Rabbi cercano di dare aria alla manovra con qualche accelerata. Il Lecco prova a comandare con giocate verticali e tanto ritmo, mentre il Cittadella resta compatto, soffre ma non crolla. Ogni tanto riesce pure a farsi vedere, e quando lo fa dà l’impressione che la difesa lombarda non sia poi questo bunker inespugnabile.

La ripresa del match del Rigamonti-Ceppi

—  

Nella ripresa i granata si assestano meglio: entrano forze fresche, Falcinelli si alza di qualche metro (aveva iniziato la partita da mezzala) e la squadra guadagna campo. La partita resta sporca, piena di contrasti e seconde palle, con poche occasioni nitide da una parte e dall’altra. Ma è proprio in un momento così, quando lo 0-0 sembra scritto, che arriva l’episodio chiave: un cross dalla sinistra, contrasto in area, pallone che sbatte sul braccio di un centrocampista lecchese. L’arbitro indica il dischetto senza esitare. Sul rigore va Castelli, glaciale. Non serve rincorsa epica: basta un piatto pulito, angolato, che manda Furlan dalla parte opposta per segnare il suo quarto centro della stagione. È il gol che decide tutto. Gli ultimi minuti scorrono senza veri drammi: qualche mischia, un paio di respiri trattenuti, ma niente che spaventi davvero Zanellati. Il Cittadella stringe i denti, gestisce e porta via tre punti d’oro, di quelli che fanno rumore in classifica. La squadra vola sempre più in alto: il secondo posto non è più un miraggio, è lì, a tiro. Una vittoria di carattere, magari non la più brillante, ma sicuramente una delle più pesanti.

Il tabellino del match granata della 15ª giornata

—  

LECCO 0-1 CITTADELLA

Marcatori: 85′ rig. Castelli (C)

LECCO (3-4-2-1): Furlan; Battistini, Tanco, Romani; Rizzo (69′ Pellegrino), Metlika (86′ Bonaiti), Zanellato, Kritta; Voltan (86′ Grassini), Galeandro (69′ Alaoui); Sipos. All.: Valente.

CITTADELLA (3-5-2):  Zanellati; Salvi, Redolfi, Cecchetto (80′ Gatti); De Zen (59′ D’Alessio), Falcinelli (80′ Bunino), Verna, Amatucci, Crialese; Castelli, Rabbi (59′ Pavan). All.: Iori.

Arbitro: Mbei di Cuneo

Ammoniti: De Zen (C), Cecchetto (C), Zanellato (L).

Espulsi: /

Recuperi: 1′ pt, 5′ st