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Lora, l’uomo del destino: “Ho calciato senza pensarci troppo, quando l’ho vista entrare ho capito che era fatta”

Minuto 89 di Cittadella-Pordenone, pubblico con il fiato sospeso; sembra che la festa promozione debba essere ancora rinviata ma il destino ha in serbo qualcosa di speciale per Filippo Lora, entrato da dieci minuti al posto di Chiaretti. Il cross...

Tommaso Rocca

Minuto 89 di Cittadella-Pordenone, pubblico con il fiato sospeso; sembra che la festa promozione debba essere ancora rinviata ma il destino ha in serbo qualcosa di speciale per Filippo Lora, entrato da dieci minuti al posto di Chiaretti. Il cross dalla sinistra di Benedetti è perfetto per l’inserimento del centrocampista di Valdagno che colpisce perfettamente al volo in diagonale non lasciando scampo a Tomei: in quel preciso istante la promozione dei granata diventa realtà e il Tombolato può esplodere. “Pippo” come lo chiamano a Cittadella sprizza felicità da tutti i pori anche se al Gazzettino ci tiene a sottolineare il merito di tutta la squadra: “Sono stati tanti altri gli episodi che hanno determinato questa promozione in serie B. Il mio ha coronato l'impegno di un gruppo che ha sempre lavorato con tenacia e costanza puntando con determinazione a questo obiettivo. Può farmi piacere che questo gol sia coinciso con il suo matematico raggiungimento e che pertanto rimanga come una tappa importante nella storia del Cittadella”. Tornando al gol, bello quanto importante l’ex Primavera del Milan confessa: “Ho visto che la palla mi arrivava perfetta e senza pensarci mi sono detto "se non calcio al volo adesso, quando potrò farlo?" Ed è andata nel migliore dei modi. Quando l'ho vista entrare in porta ho pensato che era fatta. La dedica è per la squadra perché il gol è sempre il coronamento del lavoro di tutti”. Una soddisfazione immensa, specialmente per uno come lui che veniva da due stagioni tormentate per via di due brutti infortuni che non gli avevano permesso di dimostrare il suo valore come ha fatto in questa seconda parte di stagione: “Per fortuna questi momenti sfortunati sono alle spalle e adesso mi sento più forte di prima. Lo avevo dichiarato quando giocavo di meno e sono contento per averlo dimostrato rendendomi utile alla squadra”. E ora via ai festeggiamenti dopo un’annata fantastica: “Ho festeggiato assieme ai miei compagni in centro a Cittadella. C'erano tutti, è stata una cosa unica. Molti sono stati i complimenti e le telefonate che mi sono arrivati da tifosi, amici e conoscenti. È stata un’annata superpositiva. Abbiamo stravinto il campionato, che era il nostro vero obiettivo, siamo arrivati in finale di Coppa Italia con tante soddisfazioni. Sono contento perché fra campionato e Coppa mi sono ritagliato i miei spazi. Godiamoci il momento, poi penseremo alle tre partite ancora da disputare».

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