Serie B

Potrebbe essere questo l’anno buono per il Cittadella?

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Il Cittadella dovrà fare quadrato, lavorare molto, trovare equilibrio. La salvezza è alla portata, difficile immaginare quest'anno un campionato al vertice

Redazione PadovaSport.TV

Ad eccezione del torneo 2020-2021, le ultime cinque stagioni del Cittadella hanno regalato sempre emozioni. Peccato per l’epilogo di due anni fa: una clamorosa e cocente sconfitta a Venezia dopo il successo casalingo per 2-0 che sembrava già aver consegnato la serie A al Tombolato. Altrettanto bruciante l’eliminazione in finale per quel gol al 93° di Bocalon che consegnò ai lagunari la promozione. In mezzo ci sono tutte le altre gare play-off, primo turno o semifinale, che hanno lasciato tanta amarezza al pubblico granata. Quest’anno la partenza è incerta e balbettante. Fare pronostici appare più difficile del solito.

Stando alle attuali previsioni dei bookmakers, il Cittadella è out da ogni discorso promozione. Basti pensare che i principali siti per scommettere, italiani e stranieri, quotano al ribasso anche formazioni di seconda fascia accreditate comunque al salto di categoria: Benevento, Frosinone, Venezia e Palermo (nettamente più attrezzate dei granata) sono quotate rispettivamente a 20.00, 12.00, 33.00 e 75.00. Un abisso. 

Il Cittadella dovrà fare quadrato, lavorare molto, trovare equilibrio. “Equilibrio vuol dire non esaltarsi nei momenti belli ma neanche buttarsi sotto un treno nei momenti brutti”. Parole ruvide e concrete, quelle di Marchetti, che nella stessa intervista di fine gara con la Ternana sottolinea l’importanza di creare un ambiente sereno dove le pressioni possano influire il meno possibile su una squadra che negli ultimi anni ha sempre dato il massimo sfiorando straordinari risultati sportivi. Una società che indubbiamente merita rispetto e riconoscenza.

Quest’anno il club della Gabrielli ha allestito una rosa di 28 atleti del valore totale di 12,95 milioni: quart’ultima in B secondo i dati di Transfermakt, seguita solo da Modena (12,95 mln), Cosenza (12 mln) e Sudtirol (10,30 mln). Stando alla fredda realtà dei numeri la classifica attuale premia il Cittadella che perlomeno non occupa le ultime posizioni da retrocessione diretta e, in ogni caso, non è plausibile ambire a grandi risultati. Bilancio complessivo dei trasferimenti: -300.000 euro a testimonianza di un calciomercato estivo al risparmio che ha visto in entrata atleti a titolo gratuito come Felicioli, Embalo, Asensio e Carrieri. Unica eccezione, Magrassi dall’Entella per 300.000 euro. Tra i giocatori di valore del Cittadella figurano Baldini (1,20 mln), Antonucci (1,00 mln) e Kastrati (1 mln). 

E proprio di Baldini il Cittadella dovrà fare a meno dopo l’infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro evidenziato dopo la risonanza magnetica. Diversi mesi di stop per uno dei giocatori più prolifici della squadra. “Sicuramente una perdita importante: credo che questo debba responsabilizzare di più i compagni e responsabilizzare di più anche noi stessi”, queste le parole di mister Gorini in conferenza stampa pre-Brescia. Il tecnico sottolinea anche l’importanza di svegliarsi e migliorare l’interpretazione in corso delle singole gare. L’altro punto nevralgico della stagione in corso riguarda l’attacco poco prolifico: Gorini attribuisce l’astinenza da gol all’atteggiamento collettivo dell’undici in campo, lo stesso che portava a subire troppi gol nelle ultime gare. Un problema di testa, insomma, sul quale probabilmente il tecnico stesso dovrà lavorare per modellare maggiore carattere, grinta e temperamento. 

Il campionato è lungo, lunghissimo. Cittadella è stata abituata bene nelle ultime stagioni. Gli sforzi di società e squadra a partire dal 2016-17 sono stati davvero tanti. A mancare è stata la fortuna. Se il Cittadella è in credito con la dea bendata, allora quest’anno potrebbe anche accadere qualcosa di buono. Qualcosa che possa coincidere con una salvezza dignitosa in B, categoria che per la piazza veneta rappresenta tanto, tantissimo. Ma è ancora presto per stilare verdetti e azzardare pronostici. Pazienza e attesa. Diamo tempo al tempo per capire dove può davvero spingersi la squadra di Gorini.