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Stop ai festeggiamenti, c’è Benevento-Cittadella

Adesso si rifà sul serio. Occorre scordarsi per qualche giorno la promozione conquistata matematicamente giusto un mese fa e ritrovare lo spirito che ha animato tutta la stagione. Il Cittadella ha un altro trofeo da giocarsi, la SuperCoppa di...

Redazione PadovaSport.TV

Adesso si rifà sul serio. Occorre scordarsi per qualche giorno la promozione conquistata matematicamente giusto un mese fa e ritrovare lo spirito che ha animato tutta la stagione. Il Cittadella ha un altro trofeo da giocarsi, la SuperCoppa di Lega Pro, con la prima partita in programma stasera allo stadio Vigorito di Benevento. Una trasferta organizzata per forza di cose in fretta, dato che soltanto domenica, dopo il 4-1 incassato dai campani a Ferrara contro la Spal, capitan Iori & C. hanno saputo che il loro esordio sarebbe stato sul campo dei giallorossi. E così, ieri mattina, niente seduta di rifinitura per la truppa e partenza dalla stazione di Padova, a bordo di un Freccia Rossa, destinazione Napoli, con il desiderio di provare a cancellare l'amarezza lasciata dall'ultima trasferta al Sud: il k.o. subìto a Foggia nella finale d’andata di Coppa Italia. «Mi chiedo perché la Lega abbia scelto di adottare questa formula e non abbia fissato in altro modo le date: ha complicato la vita a tutti. Per quanto ci riguarda, giocare in quattro giorni due partite così importanti, e con tanti chilometri da fare, non ci agevola. Detto questo, non voglio dare spazio ad alcun tipo di alibi», sottolinea Roberto Venturato, che rientrerà con i suoi uomini domani, ancora in treno. Il Citta si presenta all'appuntamento dopo un mese in cui ha allentato la tensione. Teme che ora sia difficile tornare con la testa al clima agonistico? «Dopo un'annata strepitosa i festeggiamenti erano doverosi, ma nell'ultima settimana ho visto il gruppo ricompattarsi e recuperare il giusto atteggiamento. Affronteremo due avversarie molto forti, che hanno dimostrato di essere le migliori nei rispettivi gironi. La voglia di provarci c'è». Si aspettava la netta affermazione della Spal nella prima partita? «Credo che quel risultato sia esagerato. La squadra di Semplici ha sicuramente meritato di vincere, ma non con un margine così ampio: all'inizio del secondo tempo ha incassato il gol del pareggio ed è stata anche aiutata dalla traversa, prima di allungare nell'ultima parte della gara». Diciamo che a Ferrara non si è visto il Benevento solido (solo 21 reti incassate a fronte delle 51 realizzate da Mazzeo e compagni) ammirato nel corso del campionato... «Ma contro di noi giocherà l'ultima gara della stagione davanti ai propri sostenitori e ovviamente vorrà far bene. Ha qualità, soprattutto in fase offensiva. Per provare a riaprire il triangolare ha l'obbligo di vincere, ma anche noi ci teniamo a farlo. Credo che le due squadre si affronteranno a viso aperto». A ben guardare, in ottica granata, tra una vittoria esterna e un pareggio cambierebbe poco: una "X" consentirebbe comunque di giocarsi il trofeo nell'ultimo match con la Spal, senza badare alla differenza-reti. «Il pareggio potrebbe essere utile, ma noi proveremo a dire la nostra. In queste partite, quasi da dentro o fuori, in genere non si fanno calcoli. Poi è chiaro che nel secondo tempo valuteremo come si metterà l'incontro». Il Cittadella si presenta all’appuntamento senza Bobb, Bizzotto, Nava e Bonazzoli, con la speranza di poter recuperare gli ultimi due per la gara di domenica sera (al Tombolato, ore 20.45) con la Spal (da ieri i biglietti sono in vendita su TicketOne e in sede). A seguirlo in Campania una decina di eroici tifosi, pronti a mettersi in viaggio in pullmino. (Da Il Mattino)