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Potrebbe rivedere molto presto il campo Enrico Alfonso, classe 1988, portiere di lunga esperienza (con la parentesi al Cittadella forse come punto più alto). Tesserato in estate dalla Virtus Verona di Gigi Fresco, soprattutto per fare da chioccia ai portieri giovani (che sono tanti in rossoblu), potrebbe esordire nel prossimo turno di campionato (domani alle 18.30 in casa contro il Novara). Vista l'assenza del titolare Sibi, convocato dalla nazionale del Gambia per le sfide contro Comore e Tunisia, valide per la 35esima edizione della Coppa d’Africa, Alfonso prepara i guantoni: "L’obiettivo - dice, intervistato da L'Arena - è quello di rivivere un’esperienza simile a quella di Cittadella, dove ho imparato quanto sia fondamentale il lavoro di squadra. Dopo la retrocessione e un’annata seguente deludente alla Spal avevo bisogno di un cambiamento».
Da qui la possibilità di vestire la maglia della Virtus. «La scelta si sta rivelando giusta: ho trovato un ambiente ideale, dove al centro ci sono il rapporto umano e l’educazione. A 25 anni sono stato fermo alcuni mesi, a causa di un mancato accordo con il Vicenza, ma questo mi ha dato la spinta per esordire in Serie A a 31 anni, superando diversi infortuni. Ora voglio insegnare ai giovani che il calcio moderno permette sì di arrivare in alto velocemente, ma senza il giusto atteggiamento si rischia di essere esclusi. Lo farò rispettandoli e trasmettendo loro i giusti valori anche sul campo». Un momento positivo per il portiere, papà da qualche giorno di Maria Vittoria.
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