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Paolucci a PadovaSport: “Cittadella offre tutto quello di cui ho bisogno. Mi vedo in A con il mio Pescara”

Andrea Paolucci, uno dei “pilastri” del Cittadella, è stato tra gli ospiti questa sera della nostra trasmissione. Il centrocampista ha parlato del campionato, della situazione dei granata e del suo futuro. “La nostra posizione...

Redazione PadovaSport.TV

Andrea Paolucci, uno dei "pilastri" del Cittadella, è stato tra gli ospiti questa sera della nostra trasmissione. Il centrocampista ha parlato del campionato, della situazione dei granata e del suo futuro."La nostra posizione in classifica? - ha detto Paolucci - La classifica, come saprete, è cortissima. Adesso siamo in una posizione molto vicina ai play-out: solo 3 punti. Noi ci guardiamo le spalle, e quindi dobbiamo arrivare il prima possibile alla salvezza. Ora abbiamo 9 partite che dobbiamo affrontare come 9 finali. Penso che abbiamo fatto un buonissimo girone d’andata, ottenendo 30 punti, mentre al ritorno invece ne abbiamo persi troppi. Ora cerchiamo assolutamente di fare quei risultati che ci permettono di salvarci. Come vedo la lotta salvezza? Lo Spezia è in un momento di difficoltà. La Pro Vercelli invece ha fatto benissimo domenica. Anche se è penultima in classifica, ha comunque un grande stato d’animo. Ogni squadra ha un buon organico, con diversi punti di forza. Penso che anche quest’anno la serie B sia un campionato equilibrato. Il Cesena (prossimo avversario del Padova)? So che a livello di organico hanno cambiato molto. Io sono stato in Emilia e posso dire che Cesena è una piazza esigente, dotata di uno stadio molto caldo. Ha giocatori importanti e un allenatore, Bisoli, che ha sempre una mentalità vincente e aggressiva. Il calendario? Il campionato è stato fermo per un mese, è ovvio quindi che un campionato di 42 partite riserva diversi turni infrasettimanali. Questo comporta una modifica degli allenamenti, che non saranno più di una certa intensità. Sulla partita di Brescia?  Siamo tornati al 3-5-2, il modulo forse che si adatta meglio alle nostre caratteristiche. Il Brescia, per meriti suoi, ci ha messi in difficoltà, non facendoci giocare come volevamo. Nel secondo tempo abbiamo cercato di fare la partita, abbiamo rischiato di segnare dopo il pareggio anche…Però comunque è andata cosi, siamo stati bravi a recuperare e ci teniamo stretto il pareggio. Di Nardo? Totò sta bene, non penso che sia necessario di parlare di lui come giocatore, anche perché voi di Padova lo conoscete bene. Cittadella? Mi trovo veramente bene. Siamo un bel gruppo, sia giocatori, sia staff e società: è un ambiente che ti dà tutto quello di cui hai bisogno. Seria A? Penso che la serie A sia il pensiero di tutti. Io sono di Pescara e sono cresciuti lì come giocatore. Quindi mi piacerebbe giocare in A con il Pescara, anche se gli abruzzesi stanno vivendo una posizione in classifica non felice. Ruolo? A me piace giocare davanti alla difesa, me lo sento come ruolo naturale. Il mio idolo infatti è Pirlo. Posso giocare anche in altre posizioni, se c’è bisogno. Cittadella squadra di passaggio? Penso sia una uscita fuori luogo da parte del quotidiano di Brescia. Il Cittadella dovrebbe essere un modello per molte squadre. Noi abbiamo qualità e personalità superiori alle squadre di passaggio.”