«Dobbiamo imparare ad essere un po’ più incisivi negli ultimi 20 metri». Gli appunti di Roberto Venturato al suo Cittadella, visto impattare in amichevole ieri al Tombolato per 1-1 contro il Mestre, formazione di Serie D, ben rappresentano la curiosa situazione della squadra granata. Tra due giorni c’è il secondo turno di Tim Cup a Teramo, e il Cittadella, dopo la sbornia di gol contro gli juniores del Potenza (15 reti e tante polemiche), deve paradossalmente risolvere qualche problema sottoporta.Perché contro la formazione veneziana, salita in quarta serie quest’estate a seguito dello scambio di titoli con l’Union Pro di Mogliano Veneto, nel primo tempo grandi cose non se ne sono viste: troppo caldo il clima, e troppo decisive le assenze di chi aveva giocato di più sinora (Iori, Coralli, Alfonso, Salvi e Pascali, lasciati volutamente dal tecnico a fare differenziato), per vedere qualcosa di buono. Ma soprattutto nella ripresa, dopo il vantaggio veneziano trovato dagli undici metri grazie a Busetto (di Cappelletti l’intervento da penalty), il Cittadella s’è messo ad attaccare a spron battuto e qui sì sono emerse alcune difficoltà. E si è dovuti arrivare quasi al 90’, per vedere il pari: la rete dell’1-1 è giunta al 40’ della ripresa, quando sul cross di Amato, ribattuto, Cappelletti s’è fatto perdonare scodellando la sfera sulla testa di Minesso, bravo a girarla sul palo lontano e a metterla alle spalle di Zanotti.«Anche in allenamento si vede se c’è l’atteggiamento giusto», la spiegazione nel post-partita di Venturato, «Dal punto di vista della concentrazione ci siamo stati e sono soddisfatto. Il caldo ci ha un po’ condizionato a livello fisico e l’avversario era comunque competitivo. Però ci manca la cattiveria in attacco».
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Venturato in vista della coppa: “Bene la corsa ma manca incisività “
«Dobbiamo imparare ad essere un po’ più incisivi negli ultimi 20 metri». Gli appunti di Roberto Venturato al suo Cittadella, visto impattare in amichevole ieri al Tombolato per 1-1 contro il Mestre, formazione di Serie D, ben rappresentano la...
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