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Ardemagni a Sportitalia: “Se al Tombolato faccio gol non esulto”

In attesa dei suoi gol con la maglia del Padova, sabato sera Matteo Ardemagni, ospite insieme all’ex allenatore biancoscudato Nello Di Costanzo della trasmissione “Speciale Serie B” su Sportitalia, si è dimostrato decisamente a...

Redazione PadovaSport.TV

In attesa dei suoi gol con la maglia del Padova, sabato sera Matteo Ardemagni, ospite insieme all'ex allenatore biancoscudato Nello Di Costanzo della trasmissione "Speciale Serie B" su Sportitalia, si è dimostrato decisamente a suo agio di fronte alle telecamere. A distanza di poco più di un mese dal derby al Tombolato, l'attaccante è stato spesso punzecchiato sui suoi trascorsi granata. «So che i tifosi del Cittadella - ha replicato Ardemagni - non hanno preso benissimo il mio ultimo trasferimento, ma io devo anche pensare alla mia carriera. Ero a Bergamo e mi serviva cambiare aria, per cui non mi sono tirato indietro di fronte all'opportunità di venire a Padova».E come si sono comportati gli ex compagni? «Con loro c'è un bel rapporto e ci scherziamo su; mi hanno mandato messaggi con scritto traditore, vedremo nel derby. Quanto a Foscarini, non ci siamo sentiti direttamente, ma so che ha speso parole positive nei miei confronti». In televisione è già arrivata la risposta sulla più classica delle domande rivolte a un giocatore quando ritrova la sua ex squadra: «Esulterò in caso di gol? Ci sono due scuole di pensiero: per qualcuno un attaccante deve sempre festeggiare, ma non sarà il mio caso. A Cittadella ho vissuto un anno indimenticabile nella squadra che mi ha lanciato e ho rispetto per i tifosi granata, anche se mi hanno criticato». Atteggiamento diverso, per sua stessa ammissione, sabato prossimo con la Triestina, altra sua ex formazione: «In questo caso, se ci scapperà il gol, esulterò».Così Ardemagni sui primi giorni padovani: «Un buon ambiente, c'è tranquillità e il gruppo mi ha accolto molto bene. Sono contento della scelta fatta. Segnare dieci gol di qui a fine stagione? Spero di più, ma andrebbero bene». Nel frattempo a violare la rete avversaria ci pensa Vantaggiato: «Un grande giocatore e quest'anno sta facendo molto bene, dopo avere vissuto l'anno scorso, anche a causa degli infortuni, un periodaccio, come del resto tutta la squadra». A proposito del passato torneo, anche a Cittadella il suo collega di reparto era un brindisino: «Iunco mi capiva e giocava tanto per me. In generale il gioco granata mi permetteva di sfruttare quelle mie caratteristiche di ricerca della profondità. Ora sono cambiati tanti giocatori, ma non la mentalità e il gruppo unito e compatto, per cui penso che la squadra si salverà. Quanto a noi, sicuramente possiamo provare a raggiungere l'obiettivo play off»