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Calcioscommesse, nuovi guai per il (vecchio) Padova e per il Cittadella?

La Procura di Cremona sta notificando in queste ore l’avviso di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, a 130 indagati tra calciatori di Serie A, B e Lega Pro, ex giocatori e dirigenti nell’ambito...

Redazione PadovaSport.TV

La Procura di Cremona sta notificando in queste ore l'avviso di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, a 130 indagati tra calciatori di Serie A, B e Lega Pro, ex giocatori e dirigenti nell'ambito dell'ormai nota inchiesta sul calcioscommesse. Tra gli indagati ci sarebbero il commissario tecnico della Nazionale italiana, Antonio Conte, per il quale l’accusa sarebbe di “frode sportiva”, e il tecnico dell'Atalanta Stefano Colantuono, finito nel mirino per la partita Crotone-Atalanta del 22 aprile 2011. Negli avvisi di chiusura indagini, però, torna alla ribalta anche Padova-Atalanta del 26 marzo 2011, terminata 1-1 e da tempo nell’occhio del ciclone: implicati sarebbero sempre l’ex capitano atalantino, Cristiano Doni (accusato di associazione a delinquere insieme, tra gli altri, a Beppe Signori) e i cosiddetti “zingari”. Dalle indagini, infatti, era emerso che nel corso di una telefonata del 25 marzo 2011 (il giorno prima di Padova-Atalanta) intercorsa tra Marco Pirani, il dentista di Ancona considerato dal gip di Cremona, Guido Salvini, uno dei personaggi-chiave della vicenda, e Gianluca Tuccella, all’epoca portiere del Cus Chieti di calcio a 5, parlarono proprio della sfida dell’Euganeo, tanto che nell’ordinanza del giugno 2011 il gip scrisse che "Tuccella riferiva d'aver parlato con un grande amico del capitano (Doni, ndr) che gli aveva confermato l'avvenuta combine". Ma sul versante del vecchio Calcio Padova la procura ha voluto approfondire anche altre partite disputate dagli ex biancoscudati. Si tratta di Albinoleffe-Padova del 19 febbraio 2011, Piacenza-Padova del 2 ottobre 2010, Reggina-Padova del 4 febbraio 2011, Padova-Ascoli del 7 maggio 2010 e Padova-Mantova del 11 ottobre 2009. Nell'avviso di chiusura indagini c'è anche Padova-Grosseto del marzo 2010 per il quale fu squalificato Vincenzo Italiano (squalifica poi ridotta a condotta anti-sportiva). Tra gli episodi evidenziati dagli inquirenti ci sarebbe il fatto che Marco Turati del Grosseto avrebbe fatto da tramite per conto di Italiano (che però non è indagato) che avrebbe offerto dei soldi per la vittoria del Padova. Guai anche in casa Cittadella. Le attenzioni degli inquirenti si sono concentrate su Cittadella-Mantova che fini 6-0 il 24 aprile del 2010. La banda dei cosiddetti "zingari" infatti avrebbe versato tra i 15 e i 20 mila euro a tre giocatori del Mantova per favorire la vittoria del Citta.

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