Caso Amirante, errore di comunicazione Parlato-De Poli. Ma perchè tanta fretta di schierare l’attaccante?

24 ore prima del fischio d'inizio di Pavia-Padova, quindi entro venerdì alle 20.30. Questa la deadline per mettere a conoscenza la Lega della variazione della lista. Bastava una mail che però non è mai stata inviata. Ciònonostante Salvatore Amirante è stato ugualmente convocato per la trasferta di Pavia, con le note conseguenze. Una semplice dimenticanza quella della mail non inviata? Tutte e quattro le figure dell'organigramma del Padova da cui ci si poteva aspettare un intervento risolutivo (il segretario Pagliani, il ds De Poli, il team manager Pontin e l'accompagnatore D'Ambrosio) erano a conoscenza del fatto che Amirante, pur convocato, non era stato inserito in lista? C'è da capire anche perchè il tecnico biancoscudato abbia preferito un Amirante a mezzo servizio piuttosto che Cucchiara (o un altro giocatore), ma questo è evidentemente un altro discorso. In attesa di ulteriori chiarimenti (magari dal presidente o dall'ad), Fabrizio De Poli, interpellato questa sera dalla nostra redazione, non ha voluto aggiungere altri particolari alla versione fornita alla stampa nel post-partita, commentando solo: "La società farà le proprie valutazioni. Ribadisco che la responsabilità di questo pasticcio è stata mia". Secondo alcune voci la dirigenza avrebbe anche valutato la posizione del direttore sportivo, anche se al momento tendiamo a escludere decisioni clamorose. E' possibile, ma non automatico, che il Padova debba invece pagare una multa di 30.000 euro per l'errore commesso.