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Cutolo, il nemico giurato di Mandorlini

Aniello Cutolo da Napoli. E’ il nemico giurato del Verona. Che sia un ex non importa. Tutto è iniziato la stagione scorsa quando ha segnato per il Padova e ha esultato in un modo da far infuriare i tifosi dell’Hellas, con un seguito di...

Redazione PadovaSport.TV

Aniello Cutolo da Napoli. E’ il nemico giurato del Verona. Che sia un ex non importa. Tutto è iniziato la stagione scorsa quando ha segnato per il Padova e ha esultato in un modo da far infuriare i tifosi dell’Hellas, con un seguito di minacce e la Digos a proteggerlo per qualche giorno. Così il Bentegodi lo aspettava e sin dal riscaldamento l’ha insultato e fischiato; in partita, ogni volta che prendeva palla, scattavano gli ululati. E lui? Prendeva palla, ricamava giocate e cercava quel gol più di ogni altro. Fino a trovarlo, a metà ripresa, chiudendo il derby (terza vittoria padovana in 28 gare al Bentegodi) sul 2-0: partito in leggero fuorigioco, ha infilato con un pregevole tocco all’incrocio. Stavolta l’esultanza sono state le mani dietro alle orecchie verso gli spalti e una corsa gioiosa verso i suoi tifosi. L’aspetto ancora più brutto è stata la caccia all’uomo seguita in campo con un paio di duri interventi ai suoi danni, fino a quando Colomba non l’ha tolto. Cutolo ha messo il fiocco sul derby del Padova confezionato con la carta del… Chievo. Perché a deciderlo sono stati proprio due giocatori dell’altra squadra di Verona, prestati in biancoscudato. In primis il portiere Silvestri, decisivo più volte. E poi Farias (pure ex Verona), che ha sbloccato la gara al 15′ della ripresa dopo un’azione insistita di De Feudis, e che avrebbe potuto coronare con il bis se Rafael e il palo non gli avessero detto di no. Ci mettiamo poi i meriti di Colomba, ex dell’Hellas, che ha impostato una gara prudente, soprattutto nella ripresa, e davanti ha scelto le armi giuste per fare centro. Anche Mandorlini era un ex, e nei suoi confronti gli insulti non sono mancati: chissà perché… E così il Livorno ringrazia. Il vantaggio sul Verona risale a 4 punti e al tempo stesso si riapre il discorso playoff, con il quarto posto a 7 lunghezze dall’Hellas. E si riapre anche per il Padova, che nel suo momento di maggior difficoltà (seguito alla sconfitta di Reggio Calabria) ha reagito con un pareggio a Empoli e due vittorie con Juve Stabia e Verona, ritrovando quel successo esterno che mancava dal 26 dicembre (3-2 a La Spezia). Il campionato ha ritrovato una sua protagonista.