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Due curiosità  su Dal Canto: la nazionale Padana e l’esperienza russa

«Un’esperienza che non ha implicazioni di carattere politico». Così ha commentato Alessandro Dal Canto nella conferenza stampa di ieri la sua partecipazione nel 2008 con la maglia della Padania alla “Viva World Cup”, la coppa...

Redazione PadovaSport.TV

«Un'esperienza che non ha implicazioni di carattere politico». Così ha commentato Alessandro Dal Canto nella conferenza stampa di ieri la sua partecipazione nel 2008 con la maglia della Padania alla "Viva World Cup", la coppa del mondo riservata alle nazioni non riconosciute. L'ex giocatore del Vicenza è stato il capitano di quella squadra che poi ha vinto il torneo, battendo in finale la selezione degli Aramei. Tra i suoi compagni figuravano anche altri giocatori professionisti come i fratelli Federico e Michele Cossato e l'ex Treviso Massimiliano Scaglia.«Una cosa quasi goliardica - ha aggiunto il nuovo allenatore del Padova - e soprattutto una bella opportunità che mi è stata presentata e che non mi sono fatto sfuggire. Grazie al torneo, infatti, ho potuto visitare un Paese in cui si vede il sole per ventiquattro ore come la Lapponia, portando insieme a me la famiglia». Effettivamente la cosa non ha avuto seguito e Dal Canto non ha partecipato alle due successive edizioni della manifestazione che ha visto vincere sia nel 2009 sia nel 2010 la formazione biancoverde di cui era team manager Renzo Bossi, figlio di Umberto, leader della Lega.

Nella sua lunga carriera da giocatore, che lo ha visto militare per dieci anni su diciotto in formazioni del Veneto, sua regione di origine e residenza, Alessandro Dal Canto ha pure vissuto una breve, ma tutt'altro che ordinaria, esperienza all'estero. Da gennaio 2003 fino all'estate successiva il difensore ha giocato nel campionato di serie A russo, tra le fila dell'Uralan Elista, portacolori di una città musulmana di poco più di 100.000 abitanti nei pressi del Mar Caspio e nella cosiddetta terra dei Calmucchi. Portato dall'ex interista Igor Shalimov, ha disputato 21 gare, per poi tornare a Vicenza a seguito della retrocessione della squadra. Dalle parole del nuovo tecnico biancoscudato, quei mesi non devono essere stati facili per lui. «Mi trovavo in una fase delicata della mia carriera - racconta - e per questo motivo ho scelto una simile soluzione, ma sono cose che è meglio fare negli ultimi anni in cui si gioca». Dopo il rientro in Italia e nell'undici berico, Dal Canto ha indossato le maglie di Catanzaro, Perugia, Albinoleffe, per un biennio, e nel 2007 del Treviso, squadra in cui nell'estate 2009 ha chiuso la propria carriera di giocatore, passando immediatamente alla guida della Primavera del Padova su chiamata dell'allora diesse De Franceschi. In serie A Dal Canto ha totalizzato 100 presenze esatto con le maglie di Juve, Torino, Vicenza, Venezia e Bologna.