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Dumitru e Coly: è un Cittadella esotico

È un Cittadella “colored”. Mohamed Coly e Nicolao Dumitru hanno trascinato sabato i granata alla rimonta contro il Cesena, che potrebbe significare la risalita in classifica della squadra di Foscarini. Il difensore senegalese ha segnato,...

Redazione PadovaSport.TV

È un Cittadella “colored”. Mohamed Coly e Nicolao Dumitru hanno trascinato sabato i granata alla rimonta contro il Cesena, che potrebbe significare la risalita in classifica della squadra di Foscarini. Il difensore senegalese ha segnato, l’attaccante di colore ha “spaccato” la partita con i suoi numeri di alta scuola. C’è di che essere felici, quindi. L’esordiente. La “melting pot”, ossia l’amalgama all’interno di una società tra varie etnie e religioni, è sintetizzata al meglio nella storia di Nicolao Dumitru che, di padre rumeno e madre brasiliana, è nato in Svezia e si è trasferito in Italia. L’attaccante cresciuto nelle giovanili dell’Empoli ha stupito tutti all’esordio. «Sono contento di essermi espresso come volevo», spiega la punta prelevata a gennaio in prestito dal Napoli. «Peccato non sia arrivato il gol. Per me sono normali certi numeri, mi escono naturali». Dumitru, il cui talento è rimasto inespresso nei sei mesi alla Ternana, è un ragazzo umile e consapevole di avere dei limiti: «La mia pecca è la mancanza di continuità. Devo cercare di mantenere la concentrazione e la voglia. Il difficile è essere costanti nelle prestazioni. Al momento fisicamente non sono ancora al 100% per tenere i 90’. A Cittadella sento, però, finalmente la fiducia dell’allenatore e della società». Ci ha messo del suo nell’1-1 contro il Cesena: «È stata una rimonta positiva, ma dobbiamo sempre collezionare 15 occasioni per fare un gol. Abbiamo dato dimostrazione di essere vivi». Il salvatore. È sempre lui, il difensore senegalese Momo Coly, giunto sabato al terzo gol stagionale. Il centrale arrivato in Italia da ragazzino è al secondo centro consecutivo tra le mura amiche. «Peccato che la mia rovesciata non abbia portato la vittoria», si rammarica. «Sono comunque contento, perché il mio gol è servito a muovere la classifica e a ridare serenità alla squadra».