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“Ecco cos’è successo fuori dal Menti”

Riceviamo e pubblichiamo

Redazione PadovaSport.TV

Come vi abbiamo tempestivamente informato ieri sera, fuori dal Menti ci sono stati scontri tra la polizia e gli ultras biancoscudati. Prima ancora dell'inizio della derby l'assessore provinciale alla Sicurezza, Enrico Pavanetto, tifosissimo del Padova, insieme a una rappresentanza di ultras aveva consegnato al presidente della Provincia di Vicenza, Attilio Schneck, i fondi raccolti per i cittadini colpiti dall'alluvione. Dopo la fine del primo tempo i duecento tifosi si sono diretti verso i pullman per tornare a Padova, ma nel parcheggio dello stadio uno di loro ha esploso un petardo contro la polizia. Così è partita una carica. Marco Zaminato, 26 anni, di Tombolo, è stato arrestato. Altri due tifosi sono stati denunciati. Sul fatto indagano gli uomini della Digos di Vicenza e Padova.

 

Vi riportiamo ora integralmente la mail di un tifoso che racconta dettagliatamente cos'è successo ieri sera a Vicenza fuori dallo stadio. Sottolineiamo che questo è il punto di vista di un tifoso presente al momento della carica della polizia, noi ci limitiamo solo a trascrivere la sua opinione senza commenti nè giudizi.

"Che vergogna sti sbirri! Tutto per un petardo! Stavamo cantando fuori dal cancello del Menti (settore ospiti), fino a quando non abbiamo deciso di far ritorno verso le macchine per poter andare a vedere almeno 15 min del secondo tempo in qualche bar a Padova. Non appena siamo partiti qualcuno ha lanciato un petardo e gli sbirri hanno cominciato a caricare; pochi minuti dopo hanno caricato nuovamente ferendo un ragazzo alla testa e li si è creato un pò di panico e di rabbia -panico perchè c'erano ragazzi molto giovani con al seguito anche le fidanzate- e rabbia perchè siamo veramente trattati come delle pezze (per non dire altro). Al primo bivio hanno ripreso a caricare e la gente si è divisa in 2 gruppi, così la celere ha cominciato ad aggredire il gruppo meno folto che era uscito dal "cordone" e per circa 1 km hanno continuato a rincorrerci per le vie del centro creando grandissimi disguidi per la popolazione che si trovava in mezzo alla strada in auto o a piedi; un ragazzo è caduto sbattendo la faccia sul marciapiede (lago di sangue), uno è stato fermato e portato in questura...alla fine dei conti cos'è successo?!Che hanno fatto accadere quello che Maroni voleva che accadesse: vietando la trasferta a noi Padovani (senza alcunissimo motivo) sapevano benissimo che saremmo andati ugualmente. Provate a fare un pò di conti: 200/300 padovani, di sera (col buio) a Vicenza per il derby, fuori dallo stadio...è logico che viene fuori qualche tipo di casino. Ma non perchè siamo dei teppisti (come ormai tutti gli ultras sono ettichettati), bensi perchè quando ormai uno Stato non ti garantisce più una giustizia, c'è qualcuno che vuole farsela da sè. Giustizia non è sinonimo di violenza, perchè nella fattispecie nessuno di noi ultras ha alzato un dito contro la polizia e non abbiamo cercato di sfondare i cordoni per entrare allo stadio, siamo stati tutti uniti cantando e basta. Il risultato è stato un gratuito pestaggio degli sbirri. W LA TESSERA DEL TIFOSO, BEA ROBA."