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Ginestra ritrova Succi: “Grazie a lui ho fatto una stagione da record”

Ha indossato per circa due anni, divisi in altrettante differenti esperienze, la maglia biancoscudata, lasciando un ottimo ricordo ai tifosi e prendendosi al tempo stesso grandi soddisfazioni; per oltre quattro stagioni non si è più rivisto...

Redazione PadovaSport.TV

Ha indossato per circa due anni, divisi in altrettante differenti esperienze, la maglia biancoscudata, lasciando un ottimo ricordo ai tifosi e prendendosi al tempo stesso grandi soddisfazioni; per oltre quattro stagioni non si è più rivisto all'ombra del Santo, e ora nell'arco di undici mesi affronterà il Padova da avversario per la terza volta con la maglia del Crotone. «Il destino a volte gioca strani scherzi - esordisce Ciro Ginestra, da gennaio in forza ai calabresi - e se in passato non mi ero mai trovato contro la mia ex squadra, adesso la cosa si verifica con una notevole frequenza, ma questo volta non sarò io a venire all'Euganeo».Nei precedenti appuntamenti ha ottenuto un pareggio con la maglia del Gallipoli ed è uscito sconfitto con quella del Crotone. «E dunque manca all'appello la vittoria. A parte le battute, la nostra mentalità è quella di andare a giocarcela in ogni campo alla ricerca dei tre punti e senza farci sopraffare sul piano del gioco; vogliamo fare bella figura e se poi l'avversario ci sconfiggerà, lo applaudiremo». Inquadrato il match di domani e i suoi possibili copioni, scatta il momento del revival, con il primo spunto legato al recente ritorno a Padova di Succi, suo compagno nella stagione 2002-03 in cui la squadra raggiunse i play off: «Sono contento per Davide; rientra in una grande piazza in cui aveva già fatto bene e ha iniziato subito con il gol».Ginestra e Succi insieme hanno formato la migliore coppia offensiva dell'ultimo decennio. Sarebbe riproponibile? «Non va chiesto a me. Lui è il partner con cui ho realizzato più reti in un campionato (22, ndr) e a sua volta è andato a segno parecchio (11 gol). Eravamo bene assortiti, ma il fatto è che in passato nessuno mi ha mai fatto una telefonata, magari solo esplorativa, anche a gennaio quando il Padova cercava una punta. In questa squadra avevo segnato 37 gol in 47 gare e per questo mi è rimasto un po’ di amaro in bocca. Oggi comunque Davide può contare su compagni quali Di Nardo, Soncin e Vantaggiato che se non da serie A, sono comunque tra i migliori della B».L'attaccante napoletano ritroverà altri due ex compagni: «L'anno scorso ho giocato con Legati che ha fatto molto bene, ma spero di regalargli un dispiacere. Ai tempi di Venezia, invece, c'era Calori, prima in campo e poi vice di Ribas in panchina; bravo, una persona vera e si capiva già da allora che avrebbe fatto carriera come allenatore».A guidare il Crotone è invece Leonardo Menichini: «Ha allenato gente come Baggio, Guardiola e Pirlo; un maestro che ti fa capire le cose con tranquillità. Speriamo di ripagare sul campo quello che ci dà. Noi siamo una squadra molto giovane, ma la B non concede tanto tempo per maturare e occorre stare sempre sul pezzo». Il Padova? «Per l'organico che ha, può lottare per obiettivi importanti, a patto di non mollare mai la presa».