Il Mattino: quelle assenze del presidente Penocchio

Da Il Mattino, editoriale di Stefano Edel:

Che sia solo un caso? Probabilmente sì, eppure l’annotazione s’impone perché un’assenza tanto lunga balza all’occhio: il Padova è in serie utile da cinque giornate, subito dopo lo sciagurato derby perso con il Cittadella, e Diego Penocchio non si vede più. Il 25 marzo - turno infrasettimanale - a Castellammare non c’era, nelle successive gare interne con Lanciano e Reggina del presidente nessuna traccia, altro forfait a La Spezia, ma soprattutto a Brescia, casa sua, l’altra sera in molti ci chiedevamo dove fosse. Non che la questione sia di fondamentale importanza, anzi, ma in un momento così delicato della stagione non ci possono essere solo gli impegni di lavoro, per quanto pressanti, a giustificare una lontananza prolungata. Probabilmente la spiegazione sta in altro. Visto che le cose vanno bene, considerata la serie di risultati positivi registrata dal gruppo di Serena, l’imprenditore si sarebbe convinto ad insisterere nel suo... distacco dal Biancoscudo: una questione di scaramanzia. Lui non c’è, la squadra gioca (decisamente meglio rispetto allo sciagurato girone d’andata e alle prime partite di quello di ritorno) ed intravvede la chance dei playout. Meglio non modificare nulla dello scenario attuale. È comunque strano il comportamento del patron, lasciatecelo dire. Martedì scorso si è presentato all’assemblea di Lega della serie B insieme al fido Andrea Valentini, pur non avendo assistito dal vivo allo scempio della direzione arbitrale di Pinzani contro la Reggina. Argomenti importanti quelli in discussione a Milano, come il riequilibrio economico-finanziario delle società, l'abbattimento dei costi salariali e del marketing centralizzato: giusto esserci, e difatti Penocchio non ha mancato l’appuntamento. Delle decisioni negative prese dal fischietto empolese nessun cenno con i vertici della Lega. Poi è rientrato a casa e da lì si è mosso per seguire la rifinitura dei biancoscudati giovedì mattina a Brescia e per salutarli nell’albergo dov’erano in ritiro. In tribuna, però, al “Rigamonti” neppure l’ombra. Da quando è diventato nonno [...] sarebbe (giustamente) preso dal suo nuovo ruolo in famiglia e penserebbe a stare vicino il più possibile al nipotino. Ma avrebbe stipulato un patto con se stesso: tenersi alla larga dagli stadi finchè il Padova fa risultati. Se così fosse, se avessimo cioè la certezza che Cuffa & C. proseguissero a inanellare vittorie e pareggi da qui al 31 maggio, la conclusione non potrebbe che essere una sola: continui pure, presidente, a non farsi vedere, e chissà che non accada il... miracolo della salvezza. Dopo una stagione così, con errori su errori da parte della proprietà, non ultimo il fatto di aver ingaggiato Serena solo a febbraio e, soprattutto, a mercato chiuso, è il minimo che lei possa fare per tentare di... rimediare. Buona Pasqua