Negli stessi istanti in cui Jannik Sinner diventava il miglior tennista italiano di sempre sbarazzandosi senza patemi del padrone di casa Taylor Fritz, il Padova annichiliva i padroni di casa dell'Arzignano con un rotondo e sonoro 1-4 che come la vittoria negli US Open dell'altoatesino ammette poche repliche. I biancoscudati, sotto una pioggia battente che ha reso ancor più epica la vittoria e il sostegno dei tifosi (più di 700) dagli spalti, hanno dominato la gara giocando davvero un ottimo calcio. Nonostante il campo pesante le trame proposte dai ragazzi di mister Andreoletti sono state pregevoli e ben orchestrate e solo qualche piccolo difetto di mira non ha regalato a fine serata un punteggio tennistico. Bene così, la squadra gira, segue l'allenatore e mette in pratica quello che il tecnico chiede. Difficile pensare di partire meglio di così. Ora la sfida, come nel tennis, sta nel dimostrare di avere la mentalità per restare al vertice.
L'ANALISI
A MENTE FREDDA | Gioco e mentalità
A MENTE FREDDA | Gioco e mentalità - 90 secondi sui 90 minuti dell'ultimo turno biancoscudato
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