Il Padova ricomincia il nuovo anno dove aveva lasciato alla fine dello scorso. Un'altra vittoria, ottenuta sul Caldiero (unica squadra di C in grado di battere i biancoscudati in coppa quest'anno) per 1-0 significa 18 vittorie su 21 gare per la truppa di mister Andreoletti che resta ancora imbattuta in campionato. Non snoccioleremo numeri e statistiche da record che fanno francamente impressione e che fanno di questo Padova una squadra che certamente rappresenterà un metro di paragone in futuro. Come tutti però continuano giustamente a ripetere con i record non si vincono i campionati e tantomeno si viene promossi, i veri conti si fanno a fine stagione. Sicuramente però quello che di questa squadra impressiona è la consapevolezza e la maturità che mette in campo ogni turno. Non è un caso che le ultime tre vittorie, arrivate di misura, siano comunque frutto di gare giocate con intelligenza, testa e capacità di leggere i momenti della partita. Pur se con un gol di scarto i biancoscudati hanno vinto concedendo poco, quasi nulla e giungendo ai tre punti in maniera che è apparsa quasi naturale. Giocare prima o dopo del Vicenza, con gli avversari a -1 o a-10 pare non scalfire minimamente i giocatori guidati in maniera magistrale da mister Andreoletti. Ecco, arrivare dopo una sconfitta ai playoff con gli avversari storici, cambiare poco o nulla in termini di rosa e riuscire a scendere in campo con questo tipo di approccio ad ogni partita sono meriti che bisogna certamente attribuire al mister lombardo. Maturità e consapevolezza della propria forza, che aprile si avvicina.
L'ANALISI
A MENTE FREDDA | Maturità e consapevolezza
A MENTE FREDDA | Maturità e consapevolezza- 90 secondi sui 90 minuti dell'ultimo turno biancoscudato
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