Abbiamo costruito una squadra interamente padovana: ecco come giocherebbe! Fabbian, Voltan, Vasic…

Durante le feste natalizie le notizie di campo tendono a diminuire rispetto alla norma, com'è giusto che sia. Vigilia e giorno di Natale in particolar modo. Anche se questa mattina, in realtà, mentre tutti si preparano al pranzo più atteso dell'anno, i giocatori del Padova si stanno allenando per preparare la prossima sfida di campionato al Palermo di Pippo Inzaghi (come vi abbiamo raccontato ieri in questo articolo). E così, in questi giorni senza grandi partite, in una delle poche settimane della stagione senza italiane coinvolte in coppe europee o nazionali, ci siamo posti una domanda, in attesa del calcio giocato pronto a tornare già a Santo Stefano: qual è l'undici più forte composto da giocatori nati in provincia di Padova e in attività? Beh, abbiamo fatto qualche ricerca (sperando di non esserci dimenticati di nessuno) e abbiamo composto la squadra padovana più forte che ci sia! Schierata in campo con un 3-4-1-2, secondo il credo calcistico dell'attuale tecnico del Padova Matteo Andreoletti, con tanto di panchinari e allenatore 100% made in Padova. Dal nostro punto di vista la squadra che abbiamo fantasticato potrebbe anche dire la sua in Serie B, puntando a mantenere la categoria senza troppi patemi. Siete d'accordo?

La squadra padovana più forte: Voltan in porta e la difesa...

Partiamo, logicamente, dalla porta. Abbiamo voluto dare fiducia a Michele Voltan, classe 2001 di Piove di Sacco, fuori rosa da inizio stagione proprio al Padova. Voltan è solo uno dei due giocatori di proprietà dei biancoscudati di questa squadra tutta padovana. Assieme a Russini è fuori dal progetto tecnico, nonostante nella scorsa stagione qualche partita l'abbia giocata da vice Fortin, e chissà che a gennaio non possa trovarsi una nuova sistemazione. Se la meriterebbe, per ripartire. Nel nostro undici un posto ce l'avrebbe! A protezione della sua porta abbiamo scelto Lovato, Ruggero e Varnier, tre difensori che potrebbero anche fare al caso della squadra di Matteo Andreoletti per gennaio. Una linea a tre rocciosa, ma non troppo lenta. Fisica e giovane. Matteo Lovato, di Monselice, è ora in forza all'Empoli, con cui sta trovando spazio in Serie B (14 presenze). I due Marco, Ruggero (2000) e Varnier (1998) giocano invece nella Juve Stabia, sempre in cadetteria. Ruggero è un titolarissimo (14 apparizioni e 1 gol), mentre Varnier ha trovato un po' meno spazio (9 presenze tra Serie B e Coppa Italia con 1 assist).

Il centrocampo e l'attacco: quanta qualità!

I pendolini sulle fasce della squadra tutta padovana: Shady Oukhadda, laterale destro di fascia 1999 di Abano Terme e titolare fisso della Casertana in Serie C (17 presenze), e Edoardo Pieragnolo, esterno sinistro classe 2003 di Piove di Sacco che milita tra le fila del Sassuolo. Fabio Grosso non gli ha concesso molto spazio finora (1 presenza in Coppa Italia), complice anche qualche problemino fisico. In mezzo al campo, abbiamo affidato la regia a Michele Besaggio e Aljosa Vasic. Il primo, classe 2002 di Monselice, sta facendo le fortune dell'Avellino di Raffaele Biancolino in B (18 presenze, 1 gol e 1 assist), il secondo, invece, ben più conosciuto, ha raccolto 2 assist in 10 presenze con il Palermo di Inzaghi, prossimo avversario del Padova. Il 2002 serbo non sta trovando molto spazio e arriva da una complicata annata in cui è stato criticato duramente. Sulla trequarti, invece, fiducia totale al giocatore padovano che al momento ha raggiunto il livello più alto: Giovanni Fabbian (2003). Presente all'Euganeo per vedere il Padova impegnato con il Cesena, ha vinto una Coppa Italia con il Bologna di Vincenzo Italiano. Quest'anno non ha ancora segnato, nonostante le 16 presenze raccolte tra Serie A, Europa League, Coppa Italia e Supercoppa. Fabbian agirebbe così alle spalle di un tandem davvero intrigante: Luca Moro-Filippo Pittarello. L'attaccante del Sassuolo (classe 2001) ha trovato sin qui spazio solo in qualche scampolo di partita (7 presenze), mentre quello del Catanzaro di Alberto Aquilani ha segnato 2 reti e servito 2 assist ai propri compagni in 14 presenze stagionali. Un reparto offensivo completo, d'esperienza, sorretto da una trequarti e da un centrocampo giovane, vivace e di grande prospettiva.

L'allenatore della formazione padovana e la panchina

Abbiamo deciso di affidare la panchina della squadra padovana a Maurizio Bedin, tecnico del Campodarsego in Serie D. I biancorossi non stanno vivendo uno dei loro migliori momenti nel Girone C. Si trovano in piena zona playout, ma il tempo per risalire e risollevarsi dalle sabbie mobili c'è tutto. Le riserve dell'undici made in Padova: in porta Andrea Zaccagno, portiere 28enne della Torres, e Luca Maniero, secondo di Zanellati al Cittadella in Serie C. In difesa Davide Bettella (25enne del Catanzaro), Gabriele Berto (22enne dell'Atalanta U23) e Thomas Sandon (22enne del Vicenza). Sulle fasce Nicola Falasco (32enne svincolato, ex Cesena e Ascoli) e Stefano Turco (20enne della Juventus Next Gen). A centrocampo Mattea Mantini (18enne dello Zurigo), Michael Brentan (23enne della Torres) e Lorenzo Menegazzo (20enne del Ravenna). Per la trequarti e l'attacco, infine, il baby Andrea Montrone, 19enne di proprietà del Padova, ma in prestito al Vigasio in Serie D, Enrico Piovanello (ala destra 25enne del Crotone), Franklyn Akammadu (punta 27enne della Giana Erminio) e Divine Omoregie (ala sinistra 25enne del Domzale, squadra del massimo campionato sloveno).

Formazione made in Padova (3-4-1-2): Voltan; Lovato, Ruggero, Varnier; Oukhadda, Besaggio, Vasic, Pieragnolo; Fabbian; Pittarello, Moro. All.: Bedin. (A disposizione: Zaccagno, Maniero, Berto, Sandon, Bettella, Falasco, Turco, Mantini, Brentan, Menegazzo, Montrone, Piovanello, Omoregie, Akammadu).

Una squadra, quella padovana, di assoluto valore e parecchio interessante, anche tra i panchinari. Ci siamo divertiti, ora testa al pranzo di Natale. Buone feste a tutti e a presto!