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Albinoleffe-Padova, Bindi: “Rabbia e rivalsa ricordando i play-off. Il mio contratto? Nei prossimi giorni”

L’Albinoleffe non può che suscitare brutti ricordi nei tifosi padovani e nei giocatori che erano in campo a maggio scorso in quella maledetta partita play-off. “Il primo sentimento – conferma Giacomo Bindi, intervistato da Il...

Redazione PadovaSport.TV

L'Albinoleffe non può che suscitare brutti ricordi nei tifosi padovani e nei giocatori che erano in campo a maggio scorso in quella maledetta partita play-off. "Il primo sentimento – conferma Giacomo Bindi, intervistato da Il Gazzettino – è quello di rabbia e rivalsa, con la volontà di prendersi la rivincita. E visto che sono terzi, grazie alla loro buona struttura e a un organico ulteriormente migliorato, sarebbe pure un ulteriore bel segnale per la classifica e gli avversari». In testa come si sta? «È una bella sensazione, ma si sa che conta la graduatoria finale. Per adesso è una bella annata, se si pensasse però che comandare è più facile che essere terzi o quarti, non si avrebbe la giusta mentalità. Si sta in testa perché si è concentrati tutto l’anno e si fanno rinunce anche nella vita personale per raggiungere l’obiettivo finale. Dobbiamo essere noi a dare l’input a chi ci sta dietro e fare in modo che a logorare mentalmente sia proprio la necessità di dovere inseguire». Tante le note positive che per Bindi affondano le radici nel passato: «Si è instaurato un ottimo gruppo, tra noi ci sono grande rispetto, voglia di remare dalla stessa parte e aiutarci reciprocamente, staff e allenatore compresi. Una situazione che, pur migliorata, è anche figlia della passata stagione in cui sono state create le fondamenta. Sostenevo quel progetto e ora arrivano le conferme». Il tutto accompagnato da un maggiore seguito di tifosi: «Peccato che all’Euganeo il calore si disperda per la sua ampiezza; sarebbe bellissimo riuscire a riempire quei settori adesso più vuoti e si sa che i risultati aiutano». A breve un incontro per il rinnovo del suo contratto: «Affronteremo l’argomento nei prossimi giorni. Intanto sono contento e ho apprezzato molto il fatto che la società si sia mossa in maniera immediata e tempestiva in tal senso con Madonna subito dopo l’infortunio. Un bel segno che il Padova lancia a tutto il calcio».