tutto padova

Altinier: “Peccato per il derby. Attenti al Renate, avversario da prendere con le molle”

Il Padova guarda avanti. Dopo il derby non c’è tempo per molte recriminazioni: sabato si torna in campo e all’Euganeo arriva un Renate in grande forma che già all’andata mise in difficoltà i biancoscudati, i quali fallirono la grande...

Tommaso Rocca

Il Padova guarda avanti. Dopo il derby non c’è tempo per molte recriminazioni: sabato si torna in campo e all’Euganeo arriva un Renate in grande forma che già all’andata mise in difficoltà i biancoscudati, i quali fallirono la grande occasione per portarsi a casa i tre punti con l’errore dal dischetto di Altinier all’ultimo minuto. Proprio il centravanti mantovano è tra i più decisi a rifarsi subito come dichiara al Gazzettino: “La sconfitta del derby lascia un po’ di amarezza, ma non avrà ricadute mentali e non cancella quanto di buono si è fatto. Ora pensiamo alla prossima. Non voglio neanche ricordare la partita d’andata, meglio affrontare la gara come fosse un avversario nuovo. In palio ci sono punti importanti per centrare prima possibile l'obiettivo salvezza, ma troveremo una squadra che ha recuperato bene e che ha messo in difficoltà anche il Cittadella. Un impegno da prendere con le molle, senza dare nulla per scontato, anche perché il nuovo allenatore Colella, che ho avuto a Como, fa giocare bene le sue squadre”. In tema di rigori inevitabile sentire la versione di Altinier sul rigore inizialmente concesso e poi rettificato in fuorigioco dall’arbitro di domenica nella gara con il Cittadella: “Sono partito in verticale sul taglio di Petrilli e vedendo che la palla era un po’ laterale, che arrivavo in velocità insieme al difensore e che ero in anticipo, gli ho tagliato la strada e lui mi ha messo giù. La dinamica dell'azione mi portava a fare quella giocata e, anche se Scaglia non ha fatto nulla per colpirmi, nell'incrocio in velocità l'impatto era inevitabile. Fa parte della mentalità dell'attaccante cercare simili situazioni. Ero quindi convinto ci fosse e infatti l'arbitro l'aveva concesso. Io non ho protestato più di tanto perché dal campo non potevo giudicare se fossi in fuorigioco. Poi ho rivisto gli highlights e con il fermo immagine la posizione era probabilmente regolare. Una situazione al limite, non facile da giudicare, ma nel dubbio in quei casi si lascia correre”. Il Padova ha comunque mostrato di poter tenere testa alla capolista e forse, come ha detto anche l’a.d. Bonetto in settimana, se la squadra trovasse il gol con più facilita i biancoscudati avrebbero qualche punto in più come anche Altinier sottolinea: “Spiace per la sconfitta perché a quella sfida tenevamo molto, ma non ne siamo usciti ridimensionati. A parte la prima mezz'ora in cui il Cittadella ha esercitato un predominio territoriale e giocato meglio, nel resto della gara, pur senza creare occasioni clamorose, penso meritassimo il pareggio. Quella con il Sudtirol nel primo tempo per me è stata l'unica opportunità nelle ultime due partite, un po’ poco, ma abbiamo affrontato squadre toste che occupano le posizioni di vertice. È naturale che ci sia voglia di segnare e per una punta il gol è la vita, ma non bisogna pensarci troppo. L'importante è lavorare per la squadra e, con l'aiuto dei compagni, farsi trovare al posto giusto”.