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Arzignano-Padova, Crescenzi: “Subìto gol evitabili, ma siamo la miglior difesa. Non sottovalutiamo nessuno”

Redazione PadovaSport.TV
L'ex Siena è tornato sugli ultimi due pareggi nella settimana che porta alla sfida con i giallocelesti

Luca Crescenzi ha parlato oggi in conferenza stampa, a tre giorni dal ritorno in campo contro l'Arzignano in trasferta: "Siamo rammaricati per il risultato, abbiamo commesso errori nell’area loro e nell’area nostra. Potevamo chiuderla prima e abbiam preso un gol evitabile".

Nonostante gli ultimi due passaggi a vuoto, Crescenzi sottolinea l'ottima classifica: "I risultati ad oggi ci dicono che siamo quelli che hanno fatto meglio, se siamo davanti con la miglior difesa del girone, non siamo una squadra in difficoltà. Il giorno che arriveranno le supereremo con la forza del gruppo. Il mio arrivo? L’amichevole con il Lecce sapevo non era indicativa, non abbiam fatto una bella figura, io in primis, ma non è che pensavo di non poter più. giocare a calcio dopo un’amichevole, ho 300 partite tra i professionisti, sapevo che con il lavoro potevo tornare a fare bene. Delli Carri-Crescenzi-Belli? Non ci siamo solo noi, Perrotta si è infortunato alla prima, c’è Granata, c’è Calabrese, c’è il giovane Leoni, dobbiamo meritarci la fiducia del mister. Bisogna lavorare e conoscerci, il tempo ci aiuta. Abbiamo subito 4 gol, possiamo ancora migliorare".

Sul prossimo match: "Arzignano? Son tutte partite difficili, sappiamo che non dobbiamo sottovalutare nessuno. Sempre presente? L’anno scorso le prime 20 giornate non ho saltato un minuto, mi fa piacere poter essere utile, anche dobbiamo e possiamo migliorare in tutti i reparti per ambire qualcosa di importante. Le critiche fanno parte del gioco, capisco i tifosi che non sono contenti del pareggio con la Pro Sesto, soprattutto per come è venuto il pareggio. Sono due punti diversi tra Pro Patria e Pro Sesto, con i primi avevamo avuto pochi spazi, nella gara di sabato invece le occasioni le abbiamo avute non sfruttandole. L’ambiente ha voglia di vincere ed uscire da questa categoria, come giocatori e società. Quello che pensiamo noi lo pensano anche altri li fuori, bisogna lavorare al massimo per ottenere un risultato che non abbiamo solo noi. Ci sentiamo una responsabilità per la maglia che indossiamo e per le aspettative. Sapevo dove stavo venendo, il Padova lo si conosce, non per togliere qualcosa a qualcuno, ma indossare questa maglia significa rappresentare i tanti tifosi che ci seguono. Differenze tra girone A e B? Qui tante squadre hanno meno blasone sulla carta, ti devi adattare velocemente agli ambienti che trovi, deve essere una nostra capacità, abbiamo lasciato tanti punti in partite che devono invece essere nostre”,


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