Arzignano-Padova, la matricola ambiziosa contro la nobile decaduta

Si guarderanno in faccia domenica allo stadio Dal Molin, la seconda volta dopo il match dell'ottobre 2014 in serie D (terminato 0-1 per l'allora corazzata guidata da Carmine Parlato). L'ambiziosa matricola vicentina, che vuole costruire un solido futuro nel calcio con la filosofia dei piccoli passi, e la nobile decaduta, che non riesce ancora a riconoscersi allo specchio vedendosi quest'anno così brutta. Sta di fatto che la classifica parla chiaro: l'Arzignano (884.430 euro di budget stipendi, 25 mila abitanti e due anni di C come apice del palmares) precede il Padova (3.739.000 euro di stipendi, più quasi 2.000.000 di eventuali premi a obiettivo, 929.000 abitanti con la provincia).

Poco contano i numeri, nel calcio ha ragione solo il campo. E in questa stagione il campo dice che la squadra gialloceleste, riapprodata in C dopo averla persa frettolosamente (e forse ingiustamente) nell'anno del Covid, è capace di farsi rispettare in ogni stadio. Costruita con criterio e compatta tra le linee, difficile da scardinare a livello difensivo (terza miglior difesa), ha due titolarissimi nella linea mediana come Barba e Antoniazzi e poi fa delle rotazioni uno dei punti forti, dove tutti più o meno risultano tasselli fondamentali e preziosi (ma domenica mancherà in difesa per squalifica il gigantesco Milillo, 2 metri di altezza). In chiave accesso ai playoff diventa uno scontro diretto: il Padova ha l'obbligo di recuperare i due punti persi con superficialità domenica scorsa all'Euganeo con il fanalino di coda Piacenza. Facendo leva magari sul miglior ruolino di marcia in trasferta.

Emanuele Ceriello di Chiari sarà l'arbitro di Arzignano-Padova, prevendita al via oggi: biglietti acquistabili online sul sito TicketOne ed in prevendita (punti vendita indicati sul sito dell'Arzignano) dalle ore 17 di oggi 7 marzo sino alle ore 19 di sabato 11 marzo 2023 per il settore ospiti.