Il Gazzettino ha raccolto il commento di Giuseppe Bergamin in merito all'addio di Pillon: «A me sarebbe piaciuto che Pillon fosse rimasto - ha detto il presidente biancoscudato - però ci volevano le condizioni sotto tutti i punti di vista. In massima serenità e tranquillità ciascuno fa le proprie scelte. Sotto certi aspetti quelle di Pillon sono condivisibili, dato che è un allenatore esperto che sa quello che vuole, ma anche noi sappiamo quello che possiamo fare. E se le cose non coincidono non solo sotto l’aspetto economico, ma anche sotto quello tecnico, tra persone intelligenti e di buon senso ci si lascia da buoni amici. Non ci sono state spaccature». Non è un mistero che la società si sia già esposta in vista della prossima stagione affermando di ambire a un campionato da protagonista, stando però al pensiero di Pillon che voleva determinate garanzie tecniche non sembrerebbe così. «Noi abbiamo un punto di vista tecnico che può essere condiviso o meno, ma ciò non significa che non faremo una squadra per le ambizioni che ci poniamo. Ciascuno ha le proprie opinioni. Nel calcio poi non ci sono garanzie, dipende da tante cose: oltre alla qualità dei singoli, conta la capacità di creare un gruppo votato al sacrificio e con lo spirito giusto nel quale tutti devono lavorare nella stessa direzione. Noi poniamo gli obiettivi e la disponibilità economica, poi saranno il nuovo direttore e il nuovo allenatore a doversi prendere le responsabilità per le scelte che andranno a fare».
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Bergamin al Gazzettino: “Nessuna rottura con Pillon, avevamo solo opinioni diverse”
Il Gazzettino ha raccolto il commento di Giuseppe Bergamin in merito all’addio di Pillon: «A me sarebbe piaciuto che Pillon fosse rimasto – ha detto il presidente biancoscudato – però ci volevano le condizioni sotto tutti i...
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