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Bonetto chiude il caso: “Non usciremo dal Padova il 30 giugno, la squadra lo sa”. Novità imminenti sullo stadio

“La famiglia Bonetto non uscirà dal Calcio Padova il 30 giugno, non so da dove venga fuori questa informazione, che mi lascia allibito. Smentisco tutto quello che è stato detto”. Così l’ad biancoscudato Roberto Bonetto a...

Stefano Viafora

"La famiglia Bonetto non uscirà dal Calcio Padova il 30 giugno, non so da dove venga fuori questa informazione, che mi lascia allibito. Smentisco tutto quello che è stato detto". Così l'ad biancoscudato Roberto Bonetto a PadovaSport.tv chiude il "caso" nato ieri sera nel corso della trasmissione Tutti in campo di Tv7 Triveneta (ne riferiamo a parte). "Diversità di vedute ci sono e ci saranno con Bergamin come è normale che sia - ha detto Bonetto - c'è chi vorrebbe i geranei e chi le margherite, ma parliamo pur sempre di sfumature perchè se fossero cose più importanti non saremmo in società insieme. Abbiamo sempre trovato la soluzione comune per il bene del Padova e continueremo a farlo". Poi Bonetto ribadisce la sua assoluta tranquillità riguardo eventuali ripercussioni sul campo: "Questa notizia non ha toccato minimamente la squadra, che sa che la proprietà è forte. Siamo in un momento delicato, dobbiamo stare sereni e pensare alla grossa opportunità dei play-off". Gira voce, però, che ci sia stato oggi un chiarimento tra Bergamin e Bonetto a proposito di quanto emerso in queste ore. Ecco la risposta dell'ad: "E' vero ci siamo visti, ma abbiamo parlato dell'illuminazione del campo in vista della partita con la Cremonese. Se siamo alla ricerca di nuovi soci? No, non cerchiamo nessuno". Un flash finale sul progetto del nuovo stadio Euganeo: "Vedremo se il finanziatore è interessato, la prossima settimana avremo informazioni nuove e probabilmente tireremo le somme. Se la cosa è fattibile presenteremo il progetto al sindaco. Non ho più sentito Bitonci, ma noi non faremo il centro commerciale con l'accesso su Corso Australia, questo è chiaro".