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Bortolussi è da Serie B: Padova, tienitelo stretto!

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In estate c’era chi sosteneva che il Padova avrebbe avuto bisogno di un grandissimo attaccante per provare a salvarsi. E Lasagna, effettivamente, è arrivato (perché sì, Lasagna è un grande attaccante!). Ma la società, dopo aver ceduto...
Pietro Zaja
Pietro Zaja Redattore, telecronista 

In estate c'era chi sosteneva che il Padova avrebbe avuto bisogno di un grandissimo attaccante per provare a salvarsi. E Lasagna, effettivamente, è arrivato (perché sì, Lasagna è un grande attaccante!). Ma la società, dopo aver ceduto Spagnoli all'Union Brescia, non si è mossa per accaparrarsi un altro centravanti. Perché la soluzione ce l'aveva già in casa. Mattia Bortolussi. L'attaccante 29enne, alla prima stagione in Serie B in carriera, si sta rivelando un pilastro della formazione di Andreoletti, in entrambe le fasi di gioco. Rapace e cinico in area, utile e combattivo dietro. Non era semplice pronosticare un impatto così decisivo di un giocatore che non aveva mai calcato i campi della categoria. Ma la sua maturità calcistica lo ha portato a confermarsi anche al piano superiore, rispetto alla zona di comfort della Serie C. Bortolussi è quindi, a tutti gli effetti, un giocatore che in B può fare la differenza, eccome. Lo ha dimostrato con i suoi 3 gol d'inizio campionato! Ma come mai Bortolussi è così utile al Padova? O meglio, perché è imprescindibile nel gioco andreolettiano?

L'attaccante perfetto per il Padova è Bortolussi: ecco perché

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Non solo Bortolussi è uno di quei bomber da 10/15 gol a stagione (quest'anno può raggiungere la doppia cifra) di cui ogni squadra ha bisogno. Mattia è anche molto altro. Sotto rete ci sa fare, sa sfruttare il giusto momento e i giusti spazi, ha il killer instinct da puro centravanti e la zampata vincente sempre pronta. E i 16 gol realizzati nella scorsa stagione in Serie C ne sono una dimostrazione. Ma il numero 20 è soprattutto un calciatore camaleontico. Non sa fare solo una cosa, ne sa fare molte. In zona gol, come già detto, è una sentenza, ma lo è pure nella costruzione del gioco, nell'attacco alla profondità e in fase di pressione e di difesa. Bortolussi sa giocare con i compagni, sa fare il lavoro sporco che gli allenatori tanto adorano, abbassarsi per prendersi il fallo o proteggere il pallone. Sa partire più esterno per accentrarsi poi nel cuore del campo, attaccando la profondità e infilandosi tra i difensori (si veda il gol dello 0-1 al San Nicola con il Bari). E poi corre instancabilmente, come fosse Forrest Gump. A differenza del personaggio interpretato da Tom Hanks, però, con una meta ben precisa. Si sbatte e fa a sportellate con tutti, pressa quando deve farlo, si propone sempre e non tira mai indietro il piede quand'è ora di combattere. In poche parole è un attaccante completo, flessibile e abile ad adattarsi a ogni piano di gioco della squadra. Che si tratti di fare reparto da solo o di avere un compagno al proprio fianco: la generosità e lo spirito di squadra vengono prima di ogni altra cosa.

I numeri di Bortolussi: una sicurezza sotto porta

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A 29 anni, Bortolussi di gol ne ha segnati parecchi. In Serie C. Pensate che dalla stagione 2018/2019 non è mai sceso sotto la quota di 8 reti in campionato. Con le maglie di Ascoli, Novara, Cesena e Padova. Anche nell'annata 2022/2023, quando i biancoscudati lo hanno acquistato a gennaio dal Novara, ha siglato nei primi mesi del campionato 5 reti con la maglia piemontese e poi, a Padova, altri 4 gol. Per nulla scontato, con un trasferimento in corso d'opera. Da quando gioca tra i pro, Bortolussi è rimasto sotto quota 8 solo in tre occasioni. Alla primissima esperienza al Gubbio tra il 2012/2013 e il 2013/2014, a neanche vent'anni (giocò un totale di 45' in due stagioni), e nel 2017/2018, alla prima stagione all'Ascoli (2 reti in 29 presenze in campionato). Da quel momento in poi ha sempre segnato 8 gol o più a stagione. E pure quest'anno è partito ancora con il piede giusto, convinto e deciso, con l'obiettivo (forse più un sogno in estate, ma ampiamente realizzabile) di regalarsi nuovamente la soddisfazione di superare gli 8 centri. E in Serie B sarebbe tutta un'altra storia. Anche i numeri si schierano dalla parte di un centravanti moderno, totale e completo, un ragazzo pulito e genuino, che il Padova non deve lasciarsi sfuggire. In estate il classe '96 ha rinnovato il proprio contratto fino al 2028: una mossa a dir poco intelligente della società. I tifosi del Padova possono coccolarsi Bortolussi, senza la preoccupazione di perderlo la prossima estate, quando invece scadranno i contratti di diversi giocatori della rosa patavina. Se ne riparlerà.