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In estate c'era chi sosteneva che il Padova avrebbe avuto bisogno di un grandissimo attaccante per provare a salvarsi. E Lasagna, effettivamente, è arrivato (perché sì, Lasagna è un grande attaccante!). Ma la società, dopo aver ceduto Spagnoli all'Union Brescia, non si è mossa per accaparrarsi un altro centravanti. Perché la soluzione ce l'aveva già in casa. Mattia Bortolussi. L'attaccante 29enne, alla prima stagione in Serie B in carriera, si sta rivelando un pilastro della formazione di Andreoletti, in entrambe le fasi di gioco. Rapace e cinico in area, utile e combattivo dietro. Non era semplice pronosticare un impatto così decisivo di un giocatore che non aveva mai calcato i campi della categoria. Ma la sua maturità calcistica lo ha portato a confermarsi anche al piano superiore, rispetto alla zona di comfort della Serie C. Bortolussi è quindi, a tutti gli effetti, un giocatore che in B può fare la differenza, eccome. Lo ha dimostrato con i suoi 3 gol d'inizio campionato! Ma come mai Bortolussi è così utile al Padova? O meglio, perché è imprescindibile nel gioco andreolettiano?
Non solo Bortolussi è uno di quei bomber da 10/15 gol a stagione (quest'anno può raggiungere la doppia cifra) di cui ogni squadra ha bisogno. Mattia è anche molto altro. Sotto rete ci sa fare, sa sfruttare il giusto momento e i giusti spazi, ha il killer instinct da puro centravanti e la zampata vincente sempre pronta. E i 16 gol realizzati nella scorsa stagione in Serie C ne sono una dimostrazione. Ma il numero 20 è soprattutto un calciatore camaleontico. Non sa fare solo una cosa, ne sa fare molte. In zona gol, come già detto, è una sentenza, ma lo è pure nella costruzione del gioco, nell'attacco alla profondità e in fase di pressione e di difesa. Bortolussi sa giocare con i compagni, sa fare il lavoro sporco che gli allenatori tanto adorano, abbassarsi per prendersi il fallo o proteggere il pallone. Sa partire più esterno per accentrarsi poi nel cuore del campo, attaccando la profondità e infilandosi tra i difensori (si veda il gol dello 0-1 al San Nicola con il Bari). E poi corre instancabilmente, come fosse Forrest Gump. A differenza del personaggio interpretato da Tom Hanks, però, con una meta ben precisa. Si sbatte e fa a sportellate con tutti, pressa quando deve farlo, si propone sempre e non tira mai indietro il piede quand'è ora di combattere. In poche parole è un attaccante completo, flessibile e abile ad adattarsi a ogni piano di gioco della squadra. Che si tratti di fare reparto da solo o di avere un compagno al proprio fianco: la generosità e lo spirito di squadra vengono prima di ogni altra cosa.
A 29 anni, Bortolussi di gol ne ha segnati parecchi. In Serie C. Pensate che dalla stagione 2018/2019 non è mai sceso sotto la quota di 8 reti in campionato. Con le maglie di Ascoli, Novara, Cesena e Padova. Anche nell'annata 2022/2023, quando i biancoscudati lo hanno acquistato a gennaio dal Novara, ha siglato nei primi mesi del campionato 5 reti con la maglia piemontese e poi, a Padova, altri 4 gol. Per nulla scontato, con un trasferimento in corso d'opera. Da quando gioca tra i pro, Bortolussi è rimasto sotto quota 8 solo in tre occasioni. Alla primissima esperienza al Gubbio tra il 2012/2013 e il 2013/2014, a neanche vent'anni (giocò un totale di 45' in due stagioni), e nel 2017/2018, alla prima stagione all'Ascoli (2 reti in 29 presenze in campionato). Da quel momento in poi ha sempre segnato 8 gol o più a stagione. E pure quest'anno è partito ancora con il piede giusto, convinto e deciso, con l'obiettivo (forse più un sogno in estate, ma ampiamente realizzabile) di regalarsi nuovamente la soddisfazione di superare gli 8 centri. E in Serie B sarebbe tutta un'altra storia. Anche i numeri si schierano dalla parte di un centravanti moderno, totale e completo, un ragazzo pulito e genuino, che il Padova non deve lasciarsi sfuggire. In estate il classe '96 ha rinnovato il proprio contratto fino al 2028: una mossa a dir poco intelligente della società. I tifosi del Padova possono coccolarsi Bortolussi, senza la preoccupazione di perderlo la prossima estate, quando invece scadranno i contratti di diversi giocatori della rosa patavina. Se ne riparlerà.
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