Catanzaro-Padova, atto secondo. I biancoscudati partiranno oggi per la città calabrese, dove domani alle 15.30 si giocherà l’accesso alla finale di Coppa Italia di Lega Pro. Si parte dall’1-1 dell’andata, un risultato favorevole ai giallorossi, ma che lascia ancora aperte concrete speranze di qualificazione. Non ci sarà Ronaldo, squalificato per tre turni dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata all’andata: un’assenza pesante che andrà superata (con Vasic che si candida per il ruolo di regista). Altre informazioni sulla probabile formazione in vista di Catanzaro-Padova le darà oggi in conferenza stampa Massimo Pavanel. Anche alla luce della nuova positività riscontrata ieri nel gruppo squadra.
Coppa
Catanzaro-Padova, Vasic in regia con Ronaldo squalificato. Calabresi rinnovati
Catanzaro rinnovato
L'avversario sarà diverso da quello incontrato all'andata, vuoi per qualche assenza causa virus vuoi per i nuovi innesti (che sono già tre ufficiali, ma altri arriveranno). Il club calabrese non nasconde le carte, in campionato vuole provare a dare l'assalto al Bari capolista o comunque essere molto competitivo in vista dei playoff. Ma anche la Coppa è un obiettivo della società giallorossa. Per raggiungere questi obiettivi sono già arrivati Iemmello (attaccante), Sounas (regista) e il giovane esterno islandese Bjarkason in prestito dal Venezia. Si uniranno a breve Biasci (che oggi scenderà con la squadra in Calabria per firmare il contratto, prestito con diritto di riscatto) e Maldonado (altro play molto quotato della categoria, che lascerà Catania). Tutti rinforzi di altissimo livello per la serie C.
Sounas riprova l'impresa
A proposito del greco Sounas, che arriva dal Perugia con cui l'anno scorso è stato protagonista nel duello con il Padova. In conferenza stampa ha ricordato proprio quel sorpasso: "Vengo a Catanzaro consapevole di essere in una piazza che punta a vincere - ha detto - Nonostante il distacco dal Bari ci crediamo ancora; l’anno scorso con il Perugia il distacco che ave- vamo dal Padova sembrava incolmabile ed invece abbiamo vinto noi».
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