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Come stanno rendendo i giocatori che il Padova ha acquistato in estate?

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Meno due alla prossima uscita di campionato, la 17ª. L’ultima del 2025 all’Euganeo, contro la Sampdoria di Gregucci e Foti. Una partita che il doppio ex David Balleri ci ha raccontato essere tutt’altro che scontata (leggi qui la...
Pietro Zaja
Pietro Zaja Redattore, telecronista 

Meno due alla prossima uscita di campionato, la 17ª. L'ultima del 2025 all'Euganeo, contro la Sampdoria di Gregucci e Foti. Una partita che il doppio ex David Balleri ci ha raccontato essere tutt'altro che scontata (leggi qui la nostra intervista), nonostante il periodaccio che i blucerchiati stanno vivendo da due stagioni a questa parte. Il tecnico del Padova Matteo Andreoletti, per affrontare i doriani, potrà però finalmente contare anche sul pieno apporto dei giocatori acquistati in estate. I nuovi, infatti, dopo essersi integrati a meraviglia nel gruppo squadra, stanno iniziando, chi più e chi meno, a dare davvero il loro contributo sul campo. A eccezione di diversi casi isolati, come Silva e Pastina, completamente spariti dai radar per diversi problemi fisici che ne hanno bloccato l'ascesa. Andiamo, quindi, ad analizzare i rendimenti dei nuovi giocatori che il Padova si è assicurato in estate. Ecco una panoramica.

Padova, i nuovi giocatori più convincenti: Sgarbi, Harder e Sorrentino

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Tra tutti gli innesti estivi del Padova (PapuGomez, Seghetti, Lasagna, Sgarbi, Villa, Pastina, Sorrentino, Ghiglione, Barreca, Di Maggio, Harder, Baselli, Silva e Mouquet) i giocatori più convincenti, almeno fino a questo momento, sono stati Sgarbi, Harder e Sorrentino. Il difensore centrale ex Cosenza si è rivelato un acquisto di primissimo livello, nonostante tutte le incognite che hanno accompagnato il suo trasferimento a Padova. In prova per diverse settimane agli ordini di Andreoletti, Sgarbi non ha solo convinto la società a credere in lui, ma si è letteralmente preso sulle spalle la difesa patavina. Trasmettendo nuove certezze a un reparto che aveva perso il suo faro principale, Delli Carri, andato al Monza. Pareva una tragedia, ma di Delli Carri non se ne parla più da parecchio... Il classe '97 ha saltato solo una partita in Serie B (la prima a Empoli, persa 3-1) e ha già realizzato 2 reti (l'ultima delle quali nella trasferta vincente dello scorso weekend con la Reggiana) e servito un assist. Il Principe AzzurroHarder, poi, ha sfruttato ogni minuto che gli è stato concesso per mettersi in mostra a suon di corse e giocate d'alto livello (Andreoletti lo ha definito un giocatore da Serie A). E finora è riuscito anche a segnare un gol, fondamentale per la prima vittoria stagionale contro la Virtus Entella alla 4ª giornata. Infine Sorrentino, strappando una maglia da titolare a Fortin nelle ultime uscite, si è calato perfettamente nella parte, riuscendo a mantenere anche la porta inviolata in un'occasione (4 presenze e 3 reti subite).

I calciatori in rampa di lancio: Papu Gomez, Ghiglione, Seghetti e Villa

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C'è poi chi si sta rilanciando. A causa di squalifiche per doping (Papu) e chi, dopo un avvio non molto convincente (Ghiglione e Seghetti), è riuscito a risollevarsi. Il campione argentino, scontata la lunghissima squalifica di due anni e superato un infortunio che lo ha rallentato nella crescita della sua condizione fisica, sta finalmente trovando spazio. Gradualmente. Per due spezzoni di gara, con Venezia e Pescara, non è riuscito a incidere come avrebbe voluto. Ma gli ottimi 74' disputati da titolare contro la Reggiana sono un buon segnale. E con la Sampdoria (squadra che ha affrontato 15 volte in carriera con un gol segnato) chissà che non possa ritrovare una maglia da titolare al fianco di quello che pare a tutti gli effetti, al momento, l'unico insostituibile lì davanti: Bortolussi. Ghiglione (10 presenze) e Seghetti (un gol in 7 apparizioni), rispetto alla contorta situazione del Papu, non hanno iniziato al meglio la loro avventura padovana. Il primo a causa di qualche prestazione negativa di troppo, il secondo per un brutto infortunio patito agli albori della stagione in Coppa Italia contro il Vicenza e per qualche ingresso non determinante a gara in corso. I due, però, si stanno riprendendo. Ghiglione è parso più lucido e convinto nelle ultime due uscite con Cesena e Reggiana. Mentre l'ex Perugia ha segnato il suo primo gol con la maglia del Padova proprio a Reggio Emilia sabato scorso. Un gol pesante, che potrebbe lanciarlo definitivamente. E Villa? Il centrale classe 2003 (7 presenze fin qui) ha sempre convinto quando chiamato in causa, se non al debutto con l'Empoli. Marcatore solido e difensore rapido, Andreoletti sa di poter contare su di lui in caso di necessità. Forse meriterebbe più spazio di quello che sta trovando. Ma la concorrenza non è pochissima...

I meno decisivi tra i giocatori acquistati in estate dal Padova: Lasagna, Barreca e Di Maggio

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Sono riusciti a incidere poco, nonostante qualche buona prestazione. Lasagna è attualmente infortunato e tornerà solo a gennaio. Quando ha giocato, però, sotto porta non è riuscito a dimostrarsi freddo e decisivo. Bortolussi e l'ex Verona sono entrambi attaccanti che amano il gioco in profondità e spesso si sono calpestati un po' i piedi, anche se i due sono quasi sempre riusciti a convivere lì davanti per la loro grande intelligenza tattica e per il loro enorme spirito di sacrificio. Sotto porta, però, era lecito aspettarsi qualcosa in più da Lasagna, giocatore che ha vestito le prestigiose maglie di Udinese e Verona, nonché la divisa azzurra della Nazionale. Quando rientrerà, forse già per la sfida con il Modena dell'11 gennaio, potrà dare il suo contributo. E cercherà sicuramente di aumentare il suo score di un gol (segnato con lo Spezia) in 11 apparizioni. Barreca, invece, è quasi sempre stato schierato titolare da Andreoletti (16 presenze e un assist), ma nelle ultime settimane è parso un po' in difficoltà. Con il Cesena ha regalato il pallone del contropiede a centrocampo, mentre in fase offensiva fa più fatica a proporsi. Certo, la costruzione a quattro di Andreoletti lo costringe a rimanere più bloccato dietro, ma all'ultima con la Reggiana, partita in cui il Padova ha costruito a tre, lasciando dunque gli esterni liberi di viaggiare sulle corsie laterali, ha convinto poco. Può crescere e migliorare il suo rendimento, perché è un giocatore di grande valore. La sua carriera parla da sé. Di Maggio, infine, non è mai riuscito davvero a rendersi protagonista. Ora infortunato, ha avuto anche poco spazio. Le sue doti d'inserimento, però, dovranno essere sfruttate con più astuzia. E dovrà migliorare anche il suo killer instinct: quanti gol si è divorato in 11 presenze...

I casi di Baselli, Silva, Pastina e Mouquet

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Baselli è tornato a lavorare agli ordini di Andreoletti da un po' di tempo. E il suo ingresso nell'ultima partita contro la Reggiana, vinta al Mapei Stadium per 1-2, è stato positivo. Circa 10' in cui il 33enne ha portato tutta la sua esperienza. E ha guidato il centrocampo alla difesa dagli ultimi assalti della squadra di Davide Dionigi. La sua classe e la sua carriera non si possono mettere in discussione: ha bisogno di tempo e di continuità per poter incidere realmente. Quando sarà ristabilito al 100% potrà alternarsi con Crisetig in cabina di regia. Parlare di Silva, Pastina e anche del terzo portiere Mouquet, per concludere, è quasi inutile. I tre calciatori si sono visti sul terreno di gioco con il contagocce. Silva e Pastina sono in procinto di rientrare tra i convocati, mentre il giovane portiere francese ha difeso i pali patavini solo per 45' in amichevole contro il Koper all'Appiani. Tutti, però, ne parlano molto bene...