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Cosenza-Padova, Padre Fedele: “Quante trasferte all’Appiani! E sabato sarò allo stadio…”

L’abito non fa il… frate. Per Padre Fedele Bisceglia, anima del tifo cosentino da decenni, il detto calza a pennello. Francescano, dell’Ordine dei Cappuccini, è un religioso un po’… fuori dai canoni. Fondatore della...

Redazione PadovaSport.TV

L'abito non fa il... frate. Per Padre Fedele Bisceglia, anima del tifo cosentino da decenni, il detto calza a pennello. Francescano, dell'Ordine dei Cappuccini, è un religioso un po'... fuori dai canoni. Fondatore della mensa dei poveri, che in citta’ accoglie decine di persone, e missionario, ha avuto qualche problemino con la giustizia (nel 2006 una suora lo accusò di violenza) ma è stato assolto da ogni accusa. E' il leader dei tifosi del Cosenza, nonchè uno tra i capi ultras più famoso d'Italia. Lo abbiamo sentito in vista di Cosenza-Padova: "Se penso a Padova, penso all'Appiani e a Sant'Antonio, quante trasferte, quanti ricordi in quello stadio pieno di gente. Più di vent'anni fa a Padova - ci spiega - organizzai insieme all'assessore allo sport dell'epoca un bellissimo incontro tra tifoserie. Nella mia vita ho sempre pensato che il calcio fosse un deterrente fortissimo per i giovani, specie meridionali. Cosenza-Padova per me sarà una partita ricca di nostalgia". Sabato ci sarà: "Non mancherò, come sempre, allo stadio. Sono un po' vecchietto e i cori non li lancio più, ma seguo il Cosenza con la stessa passione di sempre - continua Padre Fedele, che negli anni '70 era conosciuto nei paesi vicino a Cosenza come talent scout di giovani calciatori - Sabato al Marulla sarà una partita salvezza, tra due squadre che hanno bisogno di punti. Noi arriviamo sull'entusiasmo del derby vinto a Crotone, ma non si può sottovalutare un avversario come il Padova, dal passato glorioso e con una grande tifoseria. Mi aspetto almeno ottomila persone per questa partita, qui c'è grande entusiasmo dopo la promozione in B. A Cosenza c'è un presidente (Guarascio, ndr), preciso in tutto e per tutto, in particolare sugli stipendi. La società è solida e molti giocatori lo hanno capito". Conclude: "Il calcio qui in Calabria è davvero importante - sospira - in una Regione poverissima e con grande disoccupazione, questa passione può solo fare bene".

Qui sotto, Padre Fedele in azione durante Cosenza-SudTirol, semifinale di play-off dello scorso giugno: