Direttamente dal ritiro di Rivisondoli le prime parole da biancoscudato di Michael De Marchi: "Essere arrivato qui per me è stato, specie all'inizio un pò particolare. Arrivare in quella che è stata la rivale per tutta la scorsa stagione è ovviamente qualcosa che non ti aspetti. Sarei rimasto in serie B, visto che me l'ero guadagnata ma dato che non c'è stata possibilità, Padova era sicuramente la scelta migliore. Credo che l'anno scorso la differenza l'abbia fatta lo spirito di gruppo, al Südtirol eravamo una grande famiglia e anche nei momenti più difficili questo ti spinge a pensare positivo. Anche se dall'esterno arrivavano messaggi che ci davano già per vincenti abbiamo continuato a pensare a noi stessi e di giocare ogni partita dato che comunque dipendeva da noi. Dovremo anche qui cercare di creare queste caratteristiche, sono molto importanti per una formazione che vuole puntare in alto. Il gruppo parte dagli individui, dobbiamo portare ognuno le proprie qualità dentro e fuori dal campo. Ceravolo? Per me la competizione sana fa bene, ci stiamo conoscendo e sarà importante essere sempre pronti durante le varie fasi della stagione. Conosciamo le qualità di Fabio e per me sarà un'occasione di crescita e di imparare da un giocatore con la sua esperienza. Siamo ancora all'inizio, a livello tattico con il mister non ci ha ancora indottrinato sul lavoro che dovrà fare la prima punta ma sono un giocatore che si mette a completa disposizione, è tra le mie qualità. Sono contento di giocare comunque vicino a casa. Per me l'anno di Cittadella è stato travagliato tra infortuni e situazioni personali non fortunate. Il girone sarà impegnativo, magari non partiremo davanti a tutti ma sul campo sarà tutto da dimostrare e venderemo cara la pelle. Il mio obiettivo? L'anno scorso ho fatto 6 gol, sono ambizioso e quindi voglio fare meglio, magari negli anni non ho dimostrato il fiuto del gol come caratteristica principale ma in ogni stagione mi sento più maturo quindi la doppia cifra è un'obiettivo realistico. Per me sarà un'occasione importante, un anno che posso considerare di rilancio personale dove voglio dare qualcosa in più per cercare di arrivare più in alto possibile. Ho una struttura fisica che mi consente di poter dire la mia sui contrasti fisici, dovrò utilizzarla meglio per cercare di buttarla dentro più spesso. Chi conoscevo tra i nuovi compagni? Ho giocato con Saber all'Imolese, Bifulco è stato il mio compagno di camera a Carpi, con Busellato invece ci eravamo conosciuti a Pescara".
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De Marchi: “Per me è l’occasione del rilancio personale, voglio segnare più dell’anno scorso”
Le parole del nuovo attaccante biancoscudato dal ritiro di Rivisondoli
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