Si avvicina il tempo delle scelte per il futuro in casa biancoscudata e tra le questioni più importanti da risolvere restano in primo piano quelle sul prossimo direttore sportivo. Fabrizio De Poli, attuale ds del Padova ha un contratto per un altro anno e le sue intenzioni sono quello di rispettarlo salvo decisioni diverse della società. L’ambiente è in attesa come lo stesso De Poli che interpellato dal Gazzettino ha fatto sapere: “Sto aspettando che la società mi faccia sapere le sue intenzioni, dopodiché in base alla decisione ci si ritroverà. L'obiettivo quest'anno era disputare un campionato medio-alto per arrivare tra i primi, anch'io ho sperato di poter entrare nei play off. Non ci siamo riusciti, ma la squadra è attualmente quinta in classifica e può contare su un gruppo consolidato di giocatori in vista dell'anno prossimo, nel quale possono essere operati innesti importanti. Un po’ come ha fatto il Cittadella questa stagione: sono stati bravi a tenere l'intelaiatura della serie B inserendo acquisti azzeccati”.Va da sé che dalla decisione della società sul ds dipenda anche il futuro dell’allenatore: Pillon ha mantenuto una media punti da playoff ma il suo contratto scade a giugno e non ci sono ancora sostanziali novità per quanto riguarda un eventuale prolungamento. Continua De Poli: “Per me ha fatto un buon lavoro, partiamo da questo presupposto. Però bisogna aspettare cosa dice la società. Sia io e sia lui siamo in attesa. Io non ho di certo cercato altri tecnici, quelle uscite in questi giorni sono tutte cavolate, non ho parlato con nessuno”.
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De Poli: “Aspetto notizie dalla società. Stagione comunque positiva in un campionato difficile, e il prossimo lo sarà di più”
Si avvicina il tempo delle scelte per il futuro in casa biancoscudata e tra le questioni più importanti da risolvere restano in primo piano quelle sul prossimo direttore sportivo. Fabrizio De Poli, attuale ds del Padova ha un contratto per un...
Se il futuro biancoscudato quindi è ancora lontano dall’essere deciso (anche se si attende a breve una conferenza stampa dello stato maggiore della società), con il traguardo play off definitivamente sfumato, è possibile tracciare un bilancio della stagione che va terminando: “Senz'altro positivo – dice De Poli – perché il Padova si è confermato come una delle formazioni più importanti, e lo dice la posizione in classifica. Non era facile perché questo campionato era più complicato rispetto a quello di un anno fa per la competitività delle squadre, e credo che la stagione prossima sarà ancora più difficile”.
La stagione biancoscudata ha avuto due facce: una partenza incoraggiante seguita da un'involuzione che ha portato all'esonero di Parlato, poi con l'ingaggio di Pillon è iniziata la scalata fino a sfiorare gli spareggi promozione, sfuggiti proprio al’ultimo dopo una gran rincorsa. Il ds sottolinea: “Il fatto che sia stato un andamento fluttuante fa parte dei momenti che abbiamo vissuto, ma è alla fine che si tirano le somme e la classifica dimostra che il Padova è una buona squadra che se la può giocare con le prime. Abbiamo disputato un campionato importante e se c'è qualche rammarico, a parte la partita nefasta con la Giana Erminio nella quale dovevamo fare molto di più, ritengo che sia per gli scontri diretti nei quali purtroppo non siamo riusciti a fare risultato. Se rifarei tutto? Quando si lavora ci sono sempre delle perplessità che saltano fuori. Se non fossi io per primo a fare un'autoanalisi, sarei uno stupido. Ma preferisco non entrare nello specifico di cosa non rifarei o di cosa non è stato fatto e avrei voluto fare”.
In chiusura un bilancio sul mercato, dopo un estate fatta di mosse più o meno azzeccate con il mercato di gennaio la squadra è stata ben sistemata: “Ribadisco ciò che ho detto anche altre volte: belle o brutte, facili o difficili, le scelte sono state fatte sempre da me. I giocatori alla fine li ho sempre presi io, sempre nell'ottica di volere fare il meglio per la squadra”.
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