Il futuro

È un Padova fenomenale. Ma con un’ombra che si allunga sempre di più…

È un Padova fenomenale. Ma con un’ombra che si allunga sempre di più…

Dietro le quinte si sta compiendo un doloroso passaggio di consegne. Ma è proprio inevitabile? Intanto c'è un ds che potrebbe entrare nelle "grazie" della proprietà

Stefano Viafora

Una squadra-carro armato, che si adegua al terreno (avversario) che incontra davanti a sé, superandolo e procedendo con passo sicuro: e sono sei su sei. Non importa se gli avversari passano in vantaggio, il Padova prima o poi trova il modo di segnare e di mettere al tappeto chi trova di fronte. Ieri sera è stata decisiva la doppietta di Ceravolo (a quota tre gol, determinato a riscattarsi dopo le ultime stagioni in B), ma tutta la squadra ha fatto fino in fondo il suo dovere, a partire dalla difesa (leggi qui le nostre pagelle).

Il caso Sogliano e il nodo del rinnovo

C'è un'ombra che si allunga però minacciosa su questo meccanismo perfetto. Una voce incontrollata, che andrebbe messa a tacere (in un senso o nell'altro) al più presto, perché sta diventando il convitato di pietra di ogni riflessione sul Padova di oggi. Ed è fastidioso solo pensare che in un momento così positivo, dall'esterno arrivino queste notizie destabilizzanti: Sean Sogliano sarebbe ormai pronto a passare al Genoa. Addirittura a stagione in corso? Dietro le quinte c'è grande nervosismo in società, una situazione che ha spiazzato tutti: dal vertice assoluto, Joseph Oughourlian, agli operativi Alessandra Bianchi e Daniele Boscolo Meneguolo. Nessuno vuole che Sogliano lasci Padova in questo momento, una follia calcistica.

Ma è davvero inevitabile che Sogliano passi al Genoa, dopo che la proprietà rossoblu è diventata americana (qui abbiamo spiegato come è spuntato fuori il nome di Sogliano nell'operazione 777 Partners)?

Il Padova non può rilanciare, rinnovando il contratto a Sean Sogliano, in scadenza a giugno? Nel calcio, Joseph Oughourlian dovrebbe saperlo, spesso bisogna giocare d'anticipo. Vero che il progetto era triennale, ma se davvero l'intenzione della società è quella di aspettare giugno per discutere la posizione di Sogliano, allora bisogna cominciare a entrare nell'ordine delle idee di perdere un pezzo pregiato in corsa... Il treno, si dice, passa una volta. Se Sogliano non dovesse salirci ora, potrebbe perderlo. È per questo che l'attuale ds biancoscudato è ormai deciso ad accettare il Genoa, se dal Padova non dovesse arrivare una proposta concreta, un segnale che vada oltre a "ne parleremo a giugno a risultato ottenuto".

Un nome su tutti per l'eventuale sostituzione

Si chiacchiera di un ritorno di Ivone De Franceschi, padovano, ieri presente in tribuna (ma come succede spesso all'Euganeo) insieme a diversi colleghi. Come Roberto Gemmi, che ha lasciato in estate il Brescia dopo poche settimane ed è reduce dai successi di Pisa. Amico di Sean Sogliano, non ci risulta però essere tra i papabili. C'è anche l'opzione Fabio Gatti, fido braccio destro di Sogliano: l'ex calciatore (diventato famoso per il suo 44 sulle spalle ai tempi del Perugia) da tempo lavora a fianco di Sogliano, porterebbe avanti nel modo più logico e naturale il lavoro (anche se è giovane e ancora non ha mai fatto il ds in prima linea). Non trova conferme l' ipotesi di un intervento da parte del Lens, con uomo di fiducia di Oughourlian "prestato" al Padova. Ma allora chi, eventualmente, al posto di Sogliano? Secondo quanto ci risulta c'è un nome sopra tutti, che è quello di Giuseppe Magalini (anche lui ieri presente allo stadio), in rotta con il Vicenza (ancora a quota zero punti in B), che avrebbe già avuto contatti con l'Ad Alessandra Bianchi. Magalini, oggi, è il nome caldo, il piano B, nel caso si dovesse arrivare alla rottura anticipata con Sogliano.

È però importante, in ogni caso, che si faccia chiarezza, il Padova in questo momento non ha bisogno di distrazioni di questa portata. Non si sta parlando di sostituire il team manager, ma il direttore sportivo, la colonna portante (soprattutto a Padova dove l'area tecnica è completamente demandata al ds senza interferenze dall'alto) che ha costruito l'attuale rosa. Se davvero il Padova tiene a Sean Sogliano, gli rinnovi il contratto. Siamo sicuri, al 100 per cento, che di fronte a una valida proposta di rinnovo, che dia continuità al progetto, oltre il 30 giugno 2022, Sogliano dimenticherà in fretta Genoa e gli americani.

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