Tutto rimandato alla partita di ritorno, così come era successo nella semifinale con l'Avellino. Il Padova dovrà vincere al Moccagatta per conquistare la serie B. Per la Gazzetta dello Sport il fatto che entrambe le squadre siano in buona condizione nonostante la data in cui si gioca questa finale, rende il verdetto finale apertissimo. Ma servirà una prestazione migliore dell'attacco: "Malgrado questa maratona le finaliste non sono stanchissime e riescono ancora a essere ben pungolate dalla sapienza tattica di Mandorlini e Longo. Una cosa è certa: i due reparti d’attacco dovranno dare qualcosa in più, perché sono parsi abbastanza fumosi". Sia i grigi con Corazza-Arrighini, annullati dalla retroguardia biancoscudata, sia il nuovo tandem di Mandorlini Biasci-Paponi, hanno reso sotto le aspettative.
Rassegna stampa
Gazzetta dello Sport: “Regge il fortino Alessandria, il Padova non la sblocca”
Giornata no dell'attacco (di entrambe le squadre). Le cose migliori le hanno fatte vedere gli uomini in mezzo, soprattutto Hallfredsson
Buon Padova, anche senza tre big
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Vista la contemporanea assenza di Saber, Ronaldo e Chiricò, non tre "comparse" per dirla tutta, Mandorlini ha scelto di cambiare, rinunciando al 4-3-3 e infoltendo il centrocampo con due esterni che hanno cercato di stare molto alti per supportare Paponi e Biasci (e i relativi sostituti); solo il secondo, quando si è ritrovato a tu per tu con Pisseri (31’), ha sfiorato il gol, ma il portiere è stato eccellente. A salire in cattedra è stato Hallfredsson (in foto) che - pur essendo il più anziano in campo (classe 1984) - ha offerto una prova sontuosa. Ma anche Della Latta è stato eccellente, malgra- do un’ammonizione in avvio che gli farà saltare il ritorno: al 14’ della ripresa dopo un’azione insistita ha colpito la traversa. Incoraggiante la prima mezz’ora della ripresa, quando il Padova ha rotto l’equilibrio e cercato il gol con più insistenza, ma la traversa è stata l’unica vera chance. Mandorlini le ha provate tutte, ha fatto anche debuttare il 2003 Ejesi ma per il gol ci sarebbe voluto un intervento di Sant’Antonio, nel giorno della sua ricorrenza.
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