Il Mattino torna oggi sul tema caldo del terreno di gioco dell'Euganeo, dedicando una pagina all'argomento. Nelle due partite casalinghe contro Vicenza e Pro Patria si è visto un manto erboso sotanzialmente rovinato e in alcuni tratti impraticabile. Rischia di essere un clamoroso autogol per una squadra che gioca come il Padova.
l'allarme
Il Mattino: “Campo dell’Euganeo da rifare: ma chi paga?”
Frizioni tra Padova, Comune e Zed
Ma chi dovrebbe intervenire per sistemare il campo? Tra gli attori coinvolti c'è anche Zed, l'organizzatore dei concerti estivi in viale Rocco. Dopo giorni di accuse e rimpalli di responsabilità, ieri quantomeno la situazione di stallo si è smossa. Nel mirino c'è il prossimo impegno casalingo, in calendario il 3 ottobre: arriverà la FeralpiSalò per il posticipo del lunedì. Sono cominciati i lavori di rizollatura che non garantiscono però una soluzione adeguata nel lungo periodo. Dopo 28 anni infatti, il manto erboso dell'Euganeo andrebbe rifatto completamente essendo arrivato a fine vita. Un lavoro che richiede diverse settimane di tempo, per ripristinare drenaggio, fondo e manto erboso, possibilmente svolto in estate (quando però Zed ha in programma i suoi concerti, sono già in calendario i Ramstein e Tiziano Ferro a luglio). Il Padova ha richiesto con urgenza un summit con amministrazione comunale e vertici di Zed per capire come risolvere questo problema e come suddividere le spese delle rizollature (si parla di una cifra non particolarmente ingente, 10 mila euro).
Il ds Mirabelli si è già espresso chiaramente sull'argomento, non andando tanto per il sottile (leggi qui le sue dichiarazioni). Ma non è l'unico ad essere preoccupato, anche la presidente Alessandra Bianchi vuole vederci chiaro: il Padova non può essere danneggiato dal suo stesso campo.

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