L'analisi

Il Padova delle prime volte supera la Triestina: concretezza premiata

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Biancoscudati che badano al sodo, ma senza rinunciare a giocare. Si sbloccano gli attaccanti Piovanello e De Marchi

Redazione PadovaSport.TV

Il Padova indossa un abito meno elegante del solito per la serata del Rocco, ma esce comunque tra gli applausi dei suoi tifosi. Centrocampo più folto, due sole "bocche di fuoco", ma grande determinazione ad arrivare in porta. Altre conferme da Trieste: con le squadre che si scoprono, i biancoscudati sanno essere letali. Ora vanno prese le contromisure in quelle partite dove ci sono da scardinare i bunker difensivi, contro le cosiddette piccole.

È la vittoria delle prime volte, le marcature del padovano Piovanello e dell'ariete De Marchi (a entrambi mancava solo il gol, vista comunque la qualità delle loro prestazioni offerte fin qui). Raffaele Longo (che resiste strenuamente ai cambi di allenatore) può tornare ad assaporare i tre punti dalla panchina, dopo che alla prima a Vercelli era andata male. Si è visto un Padova più concreto, dicevamo, che ha capitalizzato al massimo le occasioni avute, a dispetto invece della Triestina, che ha creato tanto ma che non è stata premiata (anche per gli interventi di un super Donnarumma), una squadra che ha saputo anche coprire bene il campo con un'ottima intesa tra i reparti. Promosso quindi il 3-5-2, modulo più da battaglia, ma senza rinunciare al marchio di fabbrica di Caneo.

Le nostre pagelle: Donnarumma 7,5; Belli 6, Valentini 6, Ilie 6; Vasic 6, Cretella 6 (Russini 6), Dezi 6,5, Franchini 6,5, Zanchi 6 (Gasbarro sv); Piovanello 7 (Jelenic 6), Ceravolo 6,5 (De Marchi 7).

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