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Il Padova ha la fideiussione pronta per la B, Trapani e Foggia…

È una vera psicosi da fideiussione. Le vicende ormai arcinote del Palermo hanno avuto un’eco profonda anche a Trapani, così appena ha cominciato ad espandersi a macchia d’olio l’indiscrezione che alla polizza del club granata...

Redazione PadovaSport.TV

È una vera psicosi da fideiussione. Le vicende ormai arcinote del Palermo hanno avuto un'eco profonda anche a Trapani, così appena ha cominciato ad espandersi a macchia d'olio l'indiscrezione che alla polizza del club granata mancasse un timbro, il panico si è subito diffuso tra i tifosi. Tanto da indurre la società a diffondere un comunicato ufficiale, che ha cercato di fugare i dubbi (bisognerà però aspettare la comunicazione della Covisoc del 4 luglio).

Visto che è chiacchierata anche la posizione del Chievo, con presunte irregolarità presenti nella domanda d'iscirzione (che non riguardano però la fideiussione bensì la tempistica delle ultime cessioni) il Padova si è dato da fare per produrre la fideiussione da 800 mila euro, che, il finanziere Joseph Oughourlian, non ha faticato troppo a inserire nella documentazione. Il Padova c'è dunque, anche se al momento le possibilità che un club tra Trapani e Chievo venga respinto alla verifica Covisoc rimangono basse.

C'è però un altro aspetto da tenere in considerazione, ovvero quei requisiti di onorabilità e di solidità finanziaria, individuati nei comunicati ufficiali nn. 189/A del 26 marzo 2015 e 72/A del 28 luglio 2015, che la FIGC vuole far rispettare alla lettera, specie quando le società passano di mano. Ridurre a zero il rischio che ci siano altri fallimenti in corso di campionato, o penalizzazioni per mancanza di liquidità e stipendi non pagati è impossibile perchè le società di calcio sono società di capitali che possono avere vicissitudini impreviste. Ma da quest'anno i controlli, questo sì, saranno molto più severi: ecco perchè ad esempio il Foggia, che sembra aver presentato una fideiussione assicurativa valida, potrebbe non passare l'esame Figc. Riguardo il Trapani, la Lega Pro a marzo aveva emesso un comunicato nel quale esprimeva preoccupazione per il passaggio di quote dalla Liberty Lines alla società FM service srl, rappresentata da Maurizio De Simone ("Senza alcuna ingerenza, sui rapporti civilistici tra privati e alle responsabilità che conseguono la gestione societaria, non possiamo nascondere la nostra preoccupazione dopo avere effettuato una sia pur sommaria verifica della visura camerale e del bilancio della società che ci è stata indicata quale cessionaria delle quote del Trapani" si leggeva nella nota).

In seguito è avvenuto un nuovo passaggio di società da De Simone al gruppo di Heller. Non è ancora chiaro però se sia arrivato o meno il benestare da parte di Lega e Figc riguardo onorabilità e solvibilità degli attuali proprietari del Trapani Calcio: la mancanza, anche parziale di uno solo dei requisiti non consente il riconoscimento, ai fini sportivi, del trasferimento delle quote e/o azioni all’acquirente e determina l'impossibilità per la Società sportiva di associarsi alla Lega per la stagione sportiva immediatamente successiva all’acquisizione, con evidenti ed ineliminabili conseguenze anche agli effetti civilistici.