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La carica dell’a.d. Bonetto: “Ci vuole fame per arrivare in fondo, ci crediamo. Solidarietà ai nostri tifosi, vogliamo chiarezza sull’accaduto”

Dalle pagine del Gazzettino è l’amministratore delegato del Padova Roberto Bonetto a esprimere le sue impressioni sul momento cha attraversa il mondo biancoscudato. Le sue dichiarazioni suonano la carica per un finale di stagione che...

Tommaso Rocca

Dalle pagine del Gazzettino è l'amministratore delegato del Padova Roberto Bonetto a esprimere le sue impressioni sul momento cha attraversa il mondo biancoscudato. Le sue dichiarazioni suonano la carica per un finale di stagione che potrebbe riservare ancora delle soddisfazioni per la squadra di mister Pillon: "Questo è un gruppo di giocatori importante nel quale credo fortemente, potrebbe davvero scrivere un pezzo di storia del Padova se riuscisse a riportarlo in serie B. Abbiamo davanti ancora nove partite e se inanelliamo un filotto di vittorie abbiamo la possibilità di raggiungere un obiettivo che al momento è un sogno. Ma i sogni si possono anche raggiungere, e farlo dopo una rimonta del genere sarebbe un'impresa mica da poco. Bisogna crederci: ci vuole fame per arrivare fino in fondo". Parole da tifoso, ma non troppo visti e considerati i numeri del Padova da quando è arrivato Pillon. Una metamorfosi che ha portato i biancoscudati a essere una delle compagini più solide e in forma del campionato, e la dimostrazione di forza esibita in terra virgiliana ne è stata un'ulteriore riprova: "Dopo il mercato di gennaio la squadra si è rinforzata e l'allenatore ha maggiori possibilità di scegliere. Oltre alla qualità, è cresciuta molto anche la nostra autoconvinzione: Pillon ha lavorato sull'aspetto psicologico e si vede che i ragazzi sono più sicuri su quello che devono fare in campo. Rispetto alle partite precedenti nelle quali eravamo un po’ timorosi, vedo un'altra squadra proprio nella mentalità dato che è più affamata, aggressiva e determinata. Del resto siamo il Padova, e sono gli avversari che ci devono temere. Escluso il primo posto del Cittadella, tutto può ancora succedere". Tanto si potrà capire dalle prossime due sfide contro due dirette rivali per un posto negli spareggi promozione come Pavia e Pordenone. Insomma, il Padova può scrivere davvero il suo destino: "Siamo contenti della vittoria con il Mantova è stata bellissima e ci ha permesso di raggiungere la salvezza che era il nostro primo obiettivo. Anche se a dire il vero la nostra squadra non è stata costruita per salvarci, ma abbiamo attraversato un momento difficile e da quel tunnel ne siamo usciti bene grazie al lavoro del tecnico e dei ragazzi. Adesso ci attendono due partite che ci diranno molto sulla possibilità di agganciare i play off. Ripeto, bisogna crederci, qualcuno davanti a noi potrebbe perdere qualche punto". Gare fondamentali dunque per una squadra che anche l’anno prossimo dovrebbe contare su mister Pillon: "Il rinnovo? In questo momento dobbiamo restare il più tranquilli possibile. Lasciamo passare le prossime due partite e poi chissà che dentro l'uovo di Pasqua ci sia la sorpresa". Per finire un pensiero su ciò che è accaduto ai tifosi padovani in trasferta a Mantova: "Voglio esprimere loro la mia vicinanza perché hanno subìto un'ingiustizia. Sono stati aggrediti dagli ultras del Mantova, insieme ai quali c'erano anche quelli del Brescia, e non riesco a comprendere il motivo per cui dopo il danno, sono stati anche caricati dalla polizia, che invece non è intervenuta nei confronti dei tifosi di casa e del Brescia protagonisti di questo atto vandalico. È una cosa che mi lascia perplesso, come società sentiremo chi di dovere per fare chiarezza".