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La corsa play-off nel girone A: in sette inseguono il sogno

I risultati dell’ultimo turno di campionato hanno improvvisamente riaperto la corsa ai play-off nel girone A anche se c’è da dire che le frenate di Alessandria e Pavia hanno per la prima volta da inizio campionato messo in discussione...

Tommaso Rocca

I risultati dell’ultimo turno di campionato hanno improvvisamente riaperto la corsa ai play-off nel girone A anche se c’è da dire che le frenate di Alessandria e Pavia hanno per la prima volta da inizio campionato messo in discussione l’eventuale qualificazione della quarta classificata (vanno agli spareggi promozione le due migliori quarte dei tre gironi) del girone A. L’Alessandria, quarta nel girone del “nord” ha difatti ad oggi gli stessi punti dell’Ancona (43) quarta nel girone B mentre nel girone del “sud” è il Cosenza ad occupare momentaneamente la quarta piazza con 45 punti. Un avversario in più dunque per le compagini del girone A che devono sperare non solo di raggiungere il quarto posto, ma anche di terminare il campionato con più punti della pari classificata di almeno uno degli altri due raggruppamenti. Intanto però l’importante è riuscire a guadagnarsi l’accesso ai play-off nel proprio girone e escluso il Cittadella, ormai in fuga a +10 verso la serie B, non è detto che anche Bassano e Pordenone, rispettivamente a quota 49 e 47 possano dormire sonni tranquilli. Per il quarto posto poi c’è una vera e propria bagarre che parte dai 43 punti dell’Alessandria (che sarebbe attualmente qualificata per la differenza reti favorevole rispetto all’Ancona) ai 37 della Cremonese che occupa al momento la decima posizione. Volendo analizzare il calendario delle pretendenti al quarto posto si nota che sarà decisiva la condizione fisica delle formazioni chiamate a numerosi scontri diretti nelle ultime giornate di campionato. L’Alessandria (quarta con 43 punti) ad esempio dopo la Pro Patria nel prossimo turno si troverà ad affrontare nelle ultime 7 giornate ben 5 rivali per la promozione con un finale thriller tra Sudtirol, Reggiana e Padova. Calendario per nulla semplice anche quello del Pavia (quinto con 42 punti), che oltre alle difficoltà societarie visti i recenti esoneri di allenatore e d.s. troverà sulla sua strada dopo l’ostico Renate nel prossimo week-end, Bassano ed Alessandria e dopo una teorica “pausa” nelle ultime due giornate dovrà vedersela con Pordenone e FeralpiSalò. Proprio i Leoni del Garda (quinti a pari con i pavesi a 42 punti) sembrano al momento tra le squadre meno in forma del girone e le gare che attendono Diana e i suoi vedono sì tre giornate piuttosto tranquille tra Albinoleffe, Lumezzane e Mantova ma poi per i bresciani sarà il turno di affrontare Pordenone, Cittadella e Pavia all’ultimo turno. Al contrario il Padova di Pillon (settimo a 41 punti) è tra le squadre più in forma del campionato e va ad affrontare Pordenone e Cremonese nei prossimi due turni con rinnovato entusiasmo e fiducia nei propri mezzi. Dovesse uscire indenne dalle prossime due gare poi per i biancoscudati la strada si farebbe in discesa salvo poi giocarsi il tutto per tutto negli ultimi due scontri diretti da brivido con Bassano e Alessandria. Rientrano teoricamente ancora in lotta per i play-off anche se più staccate Reggiana, Sudtirol (entrambe a quota 38 punti) e Cremonese (con 37 punti). Per queste tre formazioni riuscire a conquistare il quarto posto sarà anche una questione di incroci di risultati non da poco visto il numero di squadre che si trovano davanti. Tra le tre occhio agli altoatesini che sulla carta hanno il calendario più facile del lotto dovendo affrontare solo Alessandria e Cittadella tra le top 5. Accettabile anche il finale di stagione della Cremonese che parte sei punti dietro il quarto posto e sarà comunque chiamata ad affrontare Padova e Cittadella fuori casa. Molto più complicata e impervia la via che attende la Reggiana che deve ancora incontrare tutte le prime 5 della classifica attuale. Insomma la strada verso il quarto posto, sempre ammesso che basti per qualificarsi ai play-off, non è per nulla facile per nessuna delle contendenti. La differenza con ogni probabilità la farà la condizione fisica: vista la quantità di scontri diretti da qui alla fine ogni squadra può essere padrona del proprio destino e giocarsi le proprie carte per la qualificazione agli spareggi promozione che resterà in bilico fino all’ultima giornata.