tutto padova

L’a.d. Bonetto è soddisfatto: “Il miglior Padova della stagione, ma restiamo con i piedi per terra”

Cresce l’ottimismo in casa biancoscudata dopo la vittoria sul Pavia, la terza consecutiva, che può regalare al Padova un finale di stagione più promettente del previsto. La condizione fisica e psicologica della squadra è in continuo...

Tommaso Rocca

Cresce l'ottimismo in casa biancoscudata dopo la vittoria sul Pavia, la terza consecutiva, che può regalare al Padova un finale di stagione più promettente del previsto. La condizione fisica e psicologica della squadra è in continuo miglioramento e anche in seno alla società si respira un'aria decisamente migliore rispetto a qualche settimana fa come l'amministratore delegato Roberto Bonetto ha dichiarato al Gazzettino: "Quella di sabato è stata la più bella partita stagionale del Padova, contro una grande squadra che abbiamo fatto diventare piccola. Bravo l’allenatore Pillon e bravi i ragazzi che hanno interpretato la gara in modo perfetto. Mi fa anche piacere che siano arrivati gol su schemi provati in allenamento perché significa che viene premiato il lavoro settimanale".

Di fronte c'era un Pavia che quest'anno ha investito molto alla ricerca della promozione, e l'a.d. biancoscudato non perde l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Di soldi ne abbiamo spesi pure noi, qualcuno diceva che volevamo fare le nozze con i fichi secchi, ma a me questi fichi sembrano freschissimi. A inizio stagione, poi, ero stato deriso quando parlavo di play off. Ora incrociamo le dita e sognare non costa nulla. Non dovevamo demoralizzarci prima e non dobbiamo esaltarci adesso. Questa squadra non è stata costruita per la salvezza e dunque non ha raggiunto alcun obiettivo. Siamo sulla strada giusta, è bello parlare di vittorie, ma poi basta un attimo per uscire e dunque occorre restare sul pezzo, testa bassa e pedalare. Non bisogna perdere la concentrazione, anche nel lavoro basta una piccola distrazione per fare venire meno quello che sembra già acquisito. Cittadella a parte, in campionato tutto si deve decidere per cui servono solo dedizione e lavoro. Teniamo i piedi per terra".La sensazione comunque è che ci sia una base già pronta per gli anni a venire, non bisogna dimenticare che il Padova è pur sempre una neopromossa come ricorda anche Bonetto: "Anche in questa stagione, prima tra i professionisti, siamo ripartiti da zero. Adesso c'è una buona ossatura di giovani per il futuro. In questo momento siamo concentrati su ogni singola gara e quella a Pordenone e la successiva con la Cremonese ci diranno se possiamo restare agganciati al treno play off. Poi cominceremo a parlare e il diesse De Poli farà quanto dovuto, fermo restando che dell'allenatore si può solo parlare bene".

Per chiudere due battute sullo stadio, tra presente e futuro: "C'è da fare i conti con un campionato spezzatino e il sabato la gente può avere impegni. Noi facciamo il nostro, ringrazio chi è sempre venuto e spero che ci seguano anche i tifosi più occasionali. Per quanto riguarda i progetti futuri attendo qualche risposta entro Pasqua dagli investitori che stanno facendo valutazioni sulla viabilità e altro".