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Una pagina sulla Gazzetta dello Sport a firma Nicola Binda dedicata allo strepitoso campionato del Padova. Ecco l'incipit: "Passare da eterni secondi a imbattibili, in fondo, è un lampo. Come una passeggiata sul liston, l’elegante via pedonale che attraversa il centro di Padova e arriva a Prato della Valle, una delle piazze più grandi d’Europa. Non è un caso, il cammino della squadra è di rilievo continentale. Nessuna sconfitta, 18 vittorie e 3 pareggi, numeri che nei principali campionati stranieri non si trovano. Nemmeno nella storia del Padova, nemmeno negli anni d’oro del mitico stadio Appiani".
Nell'articolo si parla dello stratega Andreoletti, paragonato al Possanzini dell'anno scorso con il Mantova, delle scelte illuminate del ds Mirabelli e anche dello stadio vuoto. "Parte degli spalti sono chiusi o inagibili, la nuova curva non è mai stata aperta, così la tifoseria organizzata segue il Padova solo in trasferta. In casa l’Euganeo è un triste deserto senza passione. Peccato, la squadra la merita".
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