L’avversario della dodicesima giornata: il claudicante Mantova di Possanzini

Dopo la salvezza nella stagione del ritorno in Serie B a distanza di 15 anni ottenuta nello scorso campionato il Mantova nutriva qualche ambizione in più. Non si aspettava certo di essere nelle estreme retrovie della classifica (ultimo posto abbandonato solo grazie alla vittoria sul campo della Sampdoria nell'ultima giornata) a dover rincorrere per uscire da un momento poco felice. La vittoria a Marassi è solo la seconda affermazione stagionale (la prima esterna dopo quella ottenuta in casa a fine agosto con il Pescara) e il percorso dei virgiliani fin qui è stato davvero complicato e privo di grandi soddisfazioni che hanno anche portato all'allontanamento del ds Botturi in favore di Rinaudo. Mister Possanzini ha a sua volta rischiato l'esonero ma la vittoria ottenuta al minuto 87 grazie a un gran gol di Ruocco in casa della Samp ha prolungato la sua permanenza sulla panchina dei lombardi nonostante al momento registri il peggior attacco (8 reti fatte) e la seconda peggior difesa (18 reti subite). Il tecnico artefice della promozione dalla serie C di due stagioni fa nella lotta proprio contro il Padova non cambia il suo modulo: un 4-2-3-1 spinto alla ricerca di creatività e attacco degli spazi. In porta Marco Festa, alla terza stagione in biancorosso dopo una vita al Crotone (con tanto di esordio in A). In difesa a destra gioca Radaelli, classe 2002, a sinistra invece spazio a Cristiano Bani, fratello di Mattia ora al Palermo. In mezzo la collaudata coppia è formata da Cella (ex Cremonese) e Castellini (figlio dell'ex Parma Paolo) arrivato in estate dal Catania. Pronti a subentrare Maggioni sugli esterni e l'ex Ascoli Mantovani in mezzo. A centrocampo davanti alla difesa fiducia all'ex Pergolettese Artioli e a Flavio Paoletti, cresicuto nelle giovanili della Samp con un'esperienza in Turchia al Karagümrük fino al gennaio scorso. Majer, ex Lecce, prima alternativa in recupero dopo qualche problema fisico nelle ultime settimane. Più scelta e varietà nei 3 trequartisti dietro la punta centrale. Il più impiegato è Trimboli, cresciuto nella Sampdoria e con un'esperienza in Ungheria al Ferencvaros che abitualmente gioca in mezzo. Sulla destra spazio per Bragantini (che però è in dubbio per sabato) o Galuppini (tra gli artefici della promozione in B), mentre a sinistra si giocano una maglia Ruocco (cha arriva dal gran gol che ha steso la Samp) e Caprini, meno impiegato Fiori. Da centravanti possono agire Mancuso (capocannoniere fin qui della squadra con 4 reti) o Bonfanti (in prestito dal Bari). Tra le alternative anche Mensah.

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