tutto padova

Peghin: “Rimango e reinvesto”. Bianchi: “Nessuna rivoluzione, la direzione è quella giusta”

Peghin: “Rimango e reinvesto”. Bianchi: “Nessuna rivoluzione, la direzione è quella giusta” - immagine 1
Le parole dell'A.d. Alessasandra Bianchi e del presidente Francesco Peghin durante la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione
Tommaso Rocca
Tommaso Rocca Redattore 

La conferenza stampa di presentazione della nuova stagione calcistica 2024/25 in diretta dalla Sala Stampa dello Stadio Euganeo

Francesco Peghin: "Rappresento oggi il presidente ma anche me stesso come socio. Circa un anno fa fu presentata la mia entrata nel Calcio Padova. Il primo motivo è la passione verso questa squadra e quello spareggio con il Novara ancora nn mi va giù. La mia entrata con il 25% come socio di minoranza mi permette quindi di dare la mia opinione e la mia visione sulla situazione della società. La scorsa settimana per la prima volta sono andato a trovare Joseph Oughourlian a Londra, di solito ci vedevamo in call. Devo dire che l'ho visto molto convinto e questo mi ha dato molta fiducia, tanto che non era per nulla scontato ma vi comunico che resterò Presidente del Calcio Padova e continuerò ad investire risorse sulla società, lo stesso di quanto ho investito lo scorso anno quando sono arrivato. Per quello che riguarda la stagione passata non la reputo un fallimento, chiaramente come almeno altre 10 società tra i 3 gironi volevamo uscire da questa palude della serie C ed è l'obiettivo che mi pongo di raggiungere quale presidente della società. Abbiamo sognato, abbiamo passato dei momenti molto belli che da come era iniziato l'anno non erano per nulla scontati. Siamo stati a 4 punti dal Mantova, dopo un girone di andata impeccabile e una gara fantastica come quella di Trieste. Poi nel girone di ritorno siamo calati, abbiamo sbagliato qualche partita chiave, non solo per la gara con il Mantova. Anche la Coppa Italia non mi è andato per nulla giù come ce la siamo mangiata, per poi arrivare ai playoff dove sicuramente non abbiamo sfruttato le nostre occasioni. Ricordiamoci comunque che siamo arrivati secondi, questo non può essere considerato un anno fallimentare, anzi credo che la base di questa squadra sia molto valida e con un gran potenziale. Con qualche ritocco penso che la rosa possa fare davvero bene. Inoltre siamo al secondo anno di una programmazione che aveva anche l'obiettivo di ridurre i costi e che l'anno scorso partiva con un fardello di giocatori fuori rosa che sicuramente ha influito sulle possibilità e scelte di mercato. La serie C è una palude pazzesca, c'è la volontà di volerci uscire, la garanzia di successo non esiste come squadre che hanno investito molto di più hanno mostrato. Non ci sarà alcuno smembramento, il budget sarà sul livello di quello della scorsa stagione, anzi forse leggermente superiore. Sapete che il nostro budget per la scorsa stagione era di 4,5 milioni di €, certamente superiore a quello di squadre come Mantova, Carrarese e Juve Stabia. L'apporto dei soci sarà più importante dato che l'anno scorso parte del budget era coperto dalla cessione di Vasic. L'intenzione è quella di spenderli bene per allestire una squadra competitiva, evitando situazioni come quelle di Pordenone, Ancona o simili. Con questo budget pensiamo che si possa ambire ad andare in serie B. Le risorse che verranno investite saranno principalmente focalizzate nella costruzione della rosa, non parliamo di centri sportivi o altro. L'obiettivo? Una squadra come il Padova non può non inseguire la serie B come obiettivo, che si dica o che non si dica. Se non ci riesce non è un fallimento, ci sono almeno altre 10 squadre che ci proveranno come noi, ma lo sport è così non tutti riescono a raggiungerlo. Il Calcio Padova continua a contribuire alle spese di manutenzione dell'Euganeo, la società si era ingolosita della possibilità di tornare a Bresseo anche con investimenti ma come sapete è una strada tramontata. Per ora concentriamoci sulla parte sportiva, non è il momento di parlare di costruire stadi o altro. Sette allenatori in cinque anni? In queste cose non è mai facile prendere certe decisioni. Non credo che se fosse rimasto Torrente avremmo vinto i playoff, il direttore sportivo comunque è chi vi darà risposte su queste cose, non appena avrà la conferma del nuovo allenatore verrà a parlarvene. Nuovi investitori? Sapete che gli imprenditori sono spesso prime donne, al momento non abbiamo sentito nessuno, anche visti gli ultimi risultati e l'umore della piazza forse non è una cosa molto semplice da poter vedere. Padova è una città importante ma investire tanto non è sinonimo di successo e ogni anno abbiamo diversi esempi. Oughourlian sta facendo qualcosa di importante per Padova, questo è il mio pensiero. Noi dobbiamo trovare l'alchimia tra tutti coloro che lavorano all'interno della società per fare in modo di metterci nelle condizioni migliori per raggiungere i risultati. In autunno è stato rinnovato il contratto del direttore sportivo, la sua valutazione e la fiducia nei suoi confronti quindi iniziano da lì. Utilizzando le risorse a disposizione nello scorso mercato estivo, tenuto conto anche tutto ciò che dovevamo mettere a posto considerando le precedenti stagioni, abbiamo ritenuto che abbia fatto un buon lavoro nella costruzione della rosa, sicuramente potrà migliorare dal punto di vista comunicativo. Ripeto, dal punto di vista della società ha fatto il suo lavoro in maniera egregia, il prossimo anno ci dirà se abbiamo fatto la scelta giusta. Il tema degli allenatori è un punto dolente, in società lo sappiamo e ne abbiamo parlato. La durata del contratto degli allenatori? Il direttore sportivo la propone, poi ovviamente la società ha l'ultima parola. Non mi risulta che per il prossimo allenatore ci sia intenzione di cercare qualcuno per un unico anno. Cessioni? La società non ne ha bisogno, poi sarà il direttore a prendere le decisioni del caso. Chiedo a tifosi di non prendersela con la squadra, hanno fatto una grande annata e credo che non meritino critiche, piuttosto che se la prendano con la società. Ho avuto un ottimo rapporto con Torrente, una persona eccezionale, mi sarebbe davvero piaciuto salire in B con lui. La scelta fatta, il suo esonero, è stata fatta pensando al bene del Padova come tutte le scelte che noi che siamo qui facciamo."


Alessandra Bianchi: "Ringrazio Francesco per la sue parole e per il suo rinnovato impegno. Certamente ci aspettavamo un epilogo diverso ma come credo anche tante altre squadre, d'altra parte sappiamo che è una categoria molto complicata. Credo che la direzione intrapresa dalla società sia corretta, abbiamo creato un gruppo con dei valori sia tecnici che umani per cui non c'è assolutamente da rifondare nulla. Da quando sono qui i soci hanno solo immesso soldi, non ne è uscito uno, tutto ciò che è derivato dalle cessioni è sempre stato reinvestito. Quest'anno come detto i soci investiranno anche di più e anche nel mercato di gennaio qualora ci saranno ulteriori occasioni che il mercato possa metterci di fronte i soci hanno espresso il loro interesse nel poterle cogliere. Non ci sono nuovi soci o nuove richieste, da parte nostra c'è sempre l'apertura a nuovi investitori ma per il momento non è accaduto niente. Nessuno è contento di investire milioni di € e non vincere, le cessioni che vengono fatte sono sempre state reinvestite. Il risultato è uno solo e sappiamo tutti che non è facile raggiungerlo, abbiamo realizzato le migliori plusvalenze della categoria, siamo arrivati secondi per tre anni, non ci sto a chi dice che non c'è programmazione. Oggi a bocce ferme possiamo sintetizzare dicendo che l'impegno che prendono i soci è uguale se non maggiore a quella dello scorso anno, in più ripeto, dovessero arrivare altre soldi dal mercato è già in programma di reinvestirli."

tutte le notizie di